"Da parte del presidente Berlusconi c'e' stata una forte rassicurazione del ruolo del Pdl in Veneto e nel quadro nazionale. E in questo scenario Galan svolgerà un ruolo centrale - ha spiegato Giorgetti - Berlusconi gli ha chiesto la disponibilità a entrare nel governo appena concluso il suo mandato di governatore".
"Berlusconi ha detto a Galan 'ho bisogno di te, di un amico a Roma e in Veneto, che porti le istanze della regione' - ha spiegato Marino Zorzato - e Galan di certo non andrà a Roma per sedersi e ascoltare. Andrà a Roma per far sentire la voce del Veneto".
"Il fatto che il presidente Berlusconi abbia chiesto a Galan di svolgere un ruolo di prestigio su scala nazionale e' quanto noi chiedevamo - ha spiegato il coordinatore del Pdl veneto Alberto Giorgetti - il Pdl così avrà un ministro veneto in più (Galan si aggiunge a Renato Brunetta e a Maurizio Sacconi, ndr) e non c'e' dubbio che così la squadra sarà più compatta e il Veneto potrà ricoprire un ruolo strategico e di prestigio nel Pdl e a livello nazionale. Abbiamo avuto quindi una risposta soddisfacente a quanto avevamo chiesto da parte del presidente del Pdl e del presidente del Consiglio". "Ora ci sarà un confronto con la Lega per condividere un programma in continuità con il percorso fatto fino ad oggi dal presidente Galan".
Da parte sua il vice-coordinatore del Pdl veneto, Marino Zorzato, ha sottolineato che Galan avendo accettato la proposta del presidente Berlusconi "ha compiuto un atto di grande generosità. E questo è stato riconosciuto dallo stesso presidente del Consiglio". Infine Giorgetti ha escluso che in vista delle prossime regionali ci possa essere un accordo con l'Udc. "Non credo ci siano le condizioni nè nazionali nè locali per proseguire l'accordo con l'Udc". (Adnkronos)