sabato 5 giugno 2010

Patto di stabilità, come superarlo?

il Gazzettino di Treviso, Venerdì 4 Giugno 2010, pag.15

Le piccole imprese che lavorano con l’amministrazione pubblica faticano a riscuotere
Il Comune non paga? C’è la banca
Accordo tra la giunta Marton e gli istituti di credito per aggirare il Patto di stabilità

«Le piccole e medie imprese fornitrici di beni e servizi al Comune rappresentano il tessuto vitale della nostra economia, ma purtroppo sono le prime a subire l'impatto negativo della crisi economica». Questa la motivazione di fondo che ha spinto l'assessore al bilancio del Comune di Preganziol, Dino Vecchiato, a trovare un accordo con gli istituti di credito per aggirare i vincoli imposti dal rispetto del Patto di stabilità che sta facendo dannare un po' tutti gli enti locali.
La strategia messa in atto dalla Giunta preganziolese guidata dal sindaco Sergio Marton punta ad uscire dall'attuale situazione di stallo. L'amministrazione, per poter pagare le ditte fornitrici di beni e servizi e le imprese che hanno realizzato opere pubbliche, dovrebbe sforare il patto di stabilità. Cosa che la Giunta Marton non intende fare.
Ecco la scappatoia dell'accordo con gli istituti di credito che consente all'amministrazione di raggiungere gli obiettivi del patto di stabilità senza penalizzare le imprese. Gli enti locali, infatti, possono promuovere la stipula con gli istituti di credito del territorio allo scopo di sbloccare i crediti nei confronti dei fornitori di beni e servizi all'ente locale. L'accordo permetterà alle imprese che nel corso del 2010 fattureranno al Comune di Preganziol di ottenere un duplice vantaggio: accedere agevolmente al credito per la solvibiltà del Comune e aveve una linea di fido con durata superiore a quella normale applicata dagli istituti di credito.
A quasi un anno di distanza dal suo insediamento, la Giunta di Preganziol si è vista costretta a rivedere i tempi di attuazione di alcune importanti opere pubbliche sempre a causa del rispetto del patto di stabilità.
Nello Duprè

3 commenti:

Busetto Davide ha detto...

ma il patto di stabilità l'hanno inventato i comunisti?!?! no perchè qua c'è qualcosa che non torna..fate le merdate in parlamento e poi cercate di arginare i guai interpellando le banche?!!? bene..altro che giunta..questo è un cda

Simone Tronchin ha detto...

dovresti essere un po' più informato...
«Il Patto di Stabilità e Crescita (PSC) è la concreta risposta dell'UE alle preoccupazioni circa la continuità nel rigore di bilancio nell'Unione Economica e Monetaria (UEM). Stipulato nel 1997, il PSC ha rafforzato le disposizioni sulla disciplina fiscale nella UEM di cui agli articoli 99 e 104, ed è entrato in vigore con l'adozione dell'euro, il 1º gennaio 1999».
Nel 1997 mi sembra ci fossero proprio i comunisti al Governo.... :P
Il Governo Prodi I è stato in carica dal 17 maggio 1996 al 21 ottobre 1998
Il Governo D'Alema I è stato in carica dal 21 ottobre 1998 al 22 dicembre 1999

ops... ma vuoi vedere che è proprio colpa dei comunisti ?!?!?! :P

Anonimo ha detto...

Simone lascia perdere, parlano senza sapere, lo sai che sono fatti così....hanno sempre ragione loro, la risposta migliore non prendono voti nemmeno dai loro stessi iscritti, ma ora ti chiedo una visione diversa: vediamo quanto dura il PD a preganziol settembre o ottobre magari poi fanno il gruppo Casini, Fini, Rutelli....ciao