Mi vedo costretto a scrivere nel blog di quanto successo in questa settimana calda, non solo per colpa di Caronte...
I fatti: l'assessore Giusto e l'assessore Vecchiato organizzano una serata all'Arena di Preganziol che vede protagonista l'Economia e la crisi finanziaria. Ospiti della serata sono il presidente di Unindustria Treviso Alessandro Vardanega, l'economista Eugenio Benetazzo ed il giornalista Gianluca Versace. Fin qui nulla di strano, tranne la bella sfida all'annoso problema dell'indolenza dei Preganziolesi agli eventi pubblici in genere... Ma la presenza di personaggi di quel calibro suscita, inaspettatamente, molta attenzione e interesse da parte di tantissimi cittadini di Preganziol.
Cosa succede in seguito? Cosa scatta nella mente di qualche "giovine" inesperto e poco cauto?
Si sa, per fare opposizione in questo paese (appositamente con la lettera minuscola) bisogna etichettare l'avversario, sempre, a prescindere dalle sue idee e soprattutto a prescindere dal conoscere le sue idee... Opposizione dura e pura, quella senza paura ma piena di incoscienza...
Si parte con un articoletto su un blog con il quale si fa notare la possibilità di vicinanza tra una persona e gli "appestati", quelli che non bisogna nemmeno nominare, quelli che non devono esistere, quelli che non devono parlare, gli "altri", i diversi da noi "duri e puri"....
Poi la "disinformatia" cresce e si allarga... Gente con poca fantasia riporta lo stesso articoletto in diversi altri siti e giornali. Si passa rapidamente da una "vicinanza" ad una "connivenza" ad una "collaborazione"... Il tutto in poche ore, perchè così funziona il web.
La "disinformatia" cresce e si incunea in menti ancora più deboli che inventano un manifesto clandestino (ovvio, viviamo in un paese dittatoriale e quindi bisogna agire nell'oscurità...) con il quale si denuncia pubblicamente questa "presenza" inquietante nel territorio "vergine" di Preganziol. Evidentemente i manifesti affissi e gli articoli nei giornali non sono sufficienti per pubblicizzare un evento, "loro" devono infilare un stella a cinque punte per dire che "resistono"...
Il problema è proprio questo, devono dimostrare che, nonostante le percentuali da prefisso telefonico, loro rESITONO...
Per fortuna siamo in un Paese (questa volta con la maiuscola) dove c'è un sistema di sicurezza e di tutela ancora attivo. Tutti possono dire quello che pensano, tutti hanno la possibilità di esprimere le loro idee e per questo si attiva un cordone di tutela.
La serata si svolge nella più totale serenità, si dibatte, ci si confronta e si torna a casa arricchiti dal conoscere la posizione di una persona preparata e informata.
Cosa possiamo comprendere da quanto accaduto?
1- siamo ancora in un Paese libero, malato ma libero
2- siamo tutelati nei nostri diritti grazie alle Forze dell'Ordine che danno la loro vita per noi
3- quattro cialtroni, con i loro mezzucci sinistorsi, distolgono i Nostri Uomini dai compiti abituali e più impegnativi di salvaguardia della vita pubblica
4- una serata "impegnativa" fatta il 4 di luglio interessa più di 450 cittadini
Vorrei dare un suggerimento ai blogger della "disinformatia", responsabili di tanta superficialità: ad ogni nostra azione corrisponde un effetto sulla nostra vita e su quella del nostro prossimo. Siete sicuri che l'effetto suscitato sia corrispondente ai vostri "desiderata" ? Siete sicuri che mobilitare le nostre Forze dell'Ordine per un dibattito pubblico sia un bene per la nostra società? Siete consapevoli che senza conoscere le idee del nostro prossimo non abbiamo il diritto di criticarlo?
Fate un piacere a voi stessi ed alla società intera: usate il cervello prima di scrivere in un blog!
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