A seguito dell'incontro tenutosi ieri sera presso il Centro Anziani di Preganziol, il PDL di Preganziol esprime la propria perplessità sulla soluzione presentata per l'area ex-PIME. Non è accettabile la volumetria conferita al lotto e nemmeno la possibile demolizione dello stabile dell'ex-PIME.
Abbiamo a lungo osteggiato il PAT adottato dalla giunta Zanata proprio nei termini di volumetrie concesse all'interno degli accordi di programma ex art.6 della L.R. 11/2004. Il totale delle volumetrie concesse nel PAT era di 71 mila mc di residenziale e terziario. Ora, in un solo P.U.A., vengono concessi almeno 82 mila mc. Tutti concentrati in un'area non solo a rischio idraulico ma anche con una pessima viabilità di accesso (stiamo parlando di almeno 1000 automobili in più...). Nelle norme tecniche che abbiamo visionato non si accenna minimamente a miglioramenti viabilistici del P.U.A., speriamo si tratti di un refuso...
Sappiamo bene della necessità dell'Usl 9 di "valorizzare" l'area per poter avere dei fondi spendibili nella Cittadella Sanitaria a Treviso ma mai ci saremmo aspettati che venisse accettata una richiesta così alta senza alcuna attenzione alle necessità dei nostri cittadini.
La proposta del PDL di Preganziol è quella di discutere della cessione dello stabile dell'ex-PIME al comune di Preganziol con la concessione di volumetrie congrue e sicuramente inferiori a quelle lette finora. Maggiore attenzione, anche nelle N.T.O., deve essere posta sulla viabilità e sulla compensazione idraulica.
Ci aspettiamo che la perequazione urbanistica, seppur con un occhio di riguardo verso una istituzione pubblica come l'USL, possa finalmente essere attuata.
Ci aspettiamo che la perequazione urbanistica, seppur con un occhio di riguardo verso una istituzione pubblica come l'USL, possa finalmente essere attuata.