Ho letto sul sito del Comune di Preganziol e sulla stampa locale un bel comunicato pieno di enfasi per l'avvio della realizzazione di 1840 mq di impianti fotovoltaici sui tetti delle scuole.
Non voglio mettere in dubbio la scelta della Giunta Comunale che mira sostanzialmente a ridurre le spese per l'energia elettrica dei plessi scolastici ma vorrei fare una riflessione su un tema scottante e mai messo in sufficiente risalto: CHI PAGA ????
Non paga il Comune (che mette solo a disposizione i tetti delle scuole) quindi dovrebbe pagare la ditta appaltatrice Veritas... ma leggiamo che riceverà dei finanziamenti previsti per i soggetti che producono energia da fonti rinnovabili. Il gruppo Veritas, in sostanza, anticipa la spesa per poi ricevere i contributi previsti dalla legge. Da dove escono questi contributi? Chi li raccoglie e come li distribuisce?
E' dal 1992 che gli italiani pagano in più il 5% sulle bollette per le energie rinnovabili e assimilate... Vuoi vedere che alla fine siamo sempre noi che paghiamo ?
Con il “Conto Energia” tutti noi (perchè sono soldi nostri) pagheremo 0,45 € per ogni kWh prodotto con questi pannelli fotovoltaici. Quindi, se i conti dell'assessore sono esatti, pagheremo 103.500 € per vent'anni alla Veritas che dopo 13,5 anni rientrerà delle spese e comincerà a guadagnare.
Alfonso Pecoraro Scanio aveva promosso la vendita di pannelli fotovoltaici che naturalmente nessuno comprava perché i soli costi di installazione e manutenzione non valgono, neanche impercettibilmente, il risparmio energetico che ne consegue. L'ex-ministro si è allora industriato ed ha inventato il nuovo “Conto Energia”.
E' una pazzia !!! Installare tanti pannelli FV quanti ne occorrono per erogare 1 GW elettrico (il 2% del nostro fabbisogno) richiede una spesa di oltre 50 miliardi, cui bisogna aggiungere, pronto ad avviarsi quando il sole non brilla, un impianto convenzionale di pari potenza, (che costa mezzo miliardo se a gas, 1 miliardo se a carbone e 2 miliardi se nucleare). Se assumiamo che i pannelli FV mantengano immutata la loro efficienza per 30 generosissimi anni, il combustibile nucleare che si consumerebbe dopo 30 anni di esercizio di un reattore da 1 GW comporterebbe una spesa di meno di 1 miliardo. Insomma, per non spendere meno di 3 miliardi Pecoraro Scanio e il passato governo si apprestavano a spenderne più di 50.
Indiscutibilmente, dal punto di vista di un privato, di un'impresa, di una Amministrazione Comunale, il risultato economico finale sarà certamente positivo. Chi paga, alla fine, è comunque e sempre il cittadino.
Un buon utilizzo dei pannelli fotovoltaici è invece quello per produrre l'energia elettrica per visualizzatori e dissuasori di velocità, per illuminazione in zone isolate del territorio etc... Usiamo le tecnologie con la testa, il Signore ce l'ha data a questo scopo: usarla.
Non voglio mettere in dubbio la scelta della Giunta Comunale che mira sostanzialmente a ridurre le spese per l'energia elettrica dei plessi scolastici ma vorrei fare una riflessione su un tema scottante e mai messo in sufficiente risalto: CHI PAGA ????
Non paga il Comune (che mette solo a disposizione i tetti delle scuole) quindi dovrebbe pagare la ditta appaltatrice Veritas... ma leggiamo che riceverà dei finanziamenti previsti per i soggetti che producono energia da fonti rinnovabili. Il gruppo Veritas, in sostanza, anticipa la spesa per poi ricevere i contributi previsti dalla legge. Da dove escono questi contributi? Chi li raccoglie e come li distribuisce?
E' dal 1992 che gli italiani pagano in più il 5% sulle bollette per le energie rinnovabili e assimilate... Vuoi vedere che alla fine siamo sempre noi che paghiamo ?
Con il “Conto Energia” tutti noi (perchè sono soldi nostri) pagheremo 0,45 € per ogni kWh prodotto con questi pannelli fotovoltaici. Quindi, se i conti dell'assessore sono esatti, pagheremo 103.500 € per vent'anni alla Veritas che dopo 13,5 anni rientrerà delle spese e comincerà a guadagnare.
Alfonso Pecoraro Scanio aveva promosso la vendita di pannelli fotovoltaici che naturalmente nessuno comprava perché i soli costi di installazione e manutenzione non valgono, neanche impercettibilmente, il risparmio energetico che ne consegue. L'ex-ministro si è allora industriato ed ha inventato il nuovo “Conto Energia”.
E' una pazzia !!! Installare tanti pannelli FV quanti ne occorrono per erogare 1 GW elettrico (il 2% del nostro fabbisogno) richiede una spesa di oltre 50 miliardi, cui bisogna aggiungere, pronto ad avviarsi quando il sole non brilla, un impianto convenzionale di pari potenza, (che costa mezzo miliardo se a gas, 1 miliardo se a carbone e 2 miliardi se nucleare). Se assumiamo che i pannelli FV mantengano immutata la loro efficienza per 30 generosissimi anni, il combustibile nucleare che si consumerebbe dopo 30 anni di esercizio di un reattore da 1 GW comporterebbe una spesa di meno di 1 miliardo. Insomma, per non spendere meno di 3 miliardi Pecoraro Scanio e il passato governo si apprestavano a spenderne più di 50.
Indiscutibilmente, dal punto di vista di un privato, di un'impresa, di una Amministrazione Comunale, il risultato economico finale sarà certamente positivo. Chi paga, alla fine, è comunque e sempre il cittadino.
Un buon utilizzo dei pannelli fotovoltaici è invece quello per produrre l'energia elettrica per visualizzatori e dissuasori di velocità, per illuminazione in zone isolate del territorio etc... Usiamo le tecnologie con la testa, il Signore ce l'ha data a questo scopo: usarla.
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