Il nuovo PAT di Zanata:
Una scelta politicamente irresponsabile
Una scelta politicamente irresponsabile
Ieri sera 9 dicembre 2008 il sindaco Zanata ha portato in consiglio comunale l’approvazione del Piano di Assetto del Territorio di Preganziol il quale stabilisce il nostro futuro urbanistico per i prossimi dieci anni. Lo ha fatto in modo frettoloso senza neanche aspettare che il Presidente della Commissione Urbanistica ritornasse a presiedere la commissione dopo un periodo di assenza. Da notare tra le file della maggioranza anche altre assenze sospette...
Tutti i gruppi di minoranza (linea comune Preganziol [PDL] e Lega Nord Preganziol) hanno votato COMPATTI e FERMAMENTE CONTRARI a questo scelta politicamente irresponsabile, visto anche che tra 4 mesi Zanata perderà il potere da sindaco e così facendo ha vincolato qualsiasi amministrazione successiva alle sue politiche urbanistiche.
Dalla discussione è emerso chiaramente che la politica del sindaco rimane quella dell’utilizzo “indiscriminato” della risorsa territorio per raggiungere degli obbiettivi tutt’altro che condivisibili. Ecco alcuni motivi di contrarietà assoluta a questo PAT.
La troppa fretta di approvare il PAT da parte del sindaco non ha adeguatamente fatto partecipare la cittadinanza. NEANCHE UNA ASSEMBLEA PER LE FRAZIONI COME VENNE FATTO PER IL PRG PRECEDENTE di dieci anni fa. Anche agli 8 accordi comune-privato non è mai stata data adeguata pubblicità e partecipazione come prescrive la legge. FAREMO NOI GLI INCONTRI PER FRAZIONI A PRESENTARE IL PAT.
L’AUMENTO DEI RESIDENTI PREVISTO DAL PAT È DI CIRCA 3.000 UNITÀ per i prossimi anni portando Preganziol da 16.500 abitanti a quasi 20.000. INACCETTABILE: Questa è una vera e propria “cecità politica” se si pensa che a Preganziol ci sono attualmente 800 appartamenti sfitti che possono accogliere circa 1.600 persone senza costruire un immobile.
Su questa nostra preoccupazione di un abnorme sviluppo urbanistico-residenziale senza servizi adeguati per i cittadini, il sindaco ha proposto un EMENDAMENTO VOLTO A PORRE UN LIMITE A CONTENERE A PREGANZIOL NON PIÙ DI 20.000 RESIDENTI. Niente di più ASSURDO E RIDICOLO visto che già la legge prevede che sarà impossibile superare questo limite. Ci voleva, eventualmente, il coraggio di ridurlo e non aumentare di 3.000 residenti! Abbiamo chiesto una commissione per discutere questo limite ma CI È STATA NEGATA dal sindaco così confermando la sua volontà di aumentare i residenti fino a 20.000. ALTRO che un’offerta residenziale contenuta e una crescita demografica equilibrata! Il Sindaco Zanata ha creato finora il perfetto “PAESE DORMITORIO” privo di qualsiasi punto di aggregazione, e continuerà a farlo.
Questo PAT ha svariati accordi sottostanti COMUNE-PRIVATO di cui alcuni molto discutibili sotto il piano del “rilevante interesse pubblico”, come quello della possibilità di COSTRUIRE UN NUOVO ALBERGO davanti a Villa Marcello del Majno in via Schiavonia. Questo accordo parte dal fatto che il consiglio comunale nel maggio 2005 ha deliberato l’acquisto in prelazione del parco a ridosso dell'ex Villa Marcello (secolo XVIII) per 360.000 euro. Il proprietario del terreno ha ricorso al TAR il quale gli ha dato ragione "in quanto non informato dell'avvio del diritto di prelazione sul terreno". Per sanare questo errore il sindaco a fatto un accordo con il proprietario che, in cambio del parco e un opera pubblica per 30.000, concederà al privato di costruire 6.000 metri cubi di terziario-alberghiero davanti alla villa e 11.051 metri cubi (circa 35-40 alloggi) di fianco alla villa in via Dosson.
A noi non ci sta bene questa soluzione poiché prima si avviava un mutuo per 360.000 euro, come deciso in consiglio comunale, mentre ora per avere quest’area si va a cementificarci tutto attorno. Questo è il prezzo che deve pagare la cittadinanza per un errore dell’amministrazione Zanata? In più l’Istituto Regionale Ville Venete aveva raccomandato al sindaco [lettera del 28 marzo 2006 prot. 1501] che PER SALVAGUARDARE E VALORIZZARE IL PATRIMONIO DELLE VILLE VENETE presenti a Preganziol non si potesse “prescindere dal rispetto delle aree limitrofe storicamente ad esse legate e dalle quali oggi meglio si può godere la bellezza del bene architettonico”. È stato fatto esattamente il contrario di quello che chiedevano poiché si costruirà tutto attorno alla villa del Majno. È questa la politica di Zanata per salvaguardare il patrimonio territoriale di Preganziol? Ma come si fa a votare a favore di questo PAT?
Ma da tale accordo compare anche un’altra cosa MORALMENTE INACCETTABILE che ci fa purtroppo affiorare molti dubbi sulla qualità di questo PAT. L’accordo prevede che se il PAT non viene approvato dal consiglio entro 31/12/2008 il privato può svincolarsi dai suoi impegni. MA VI SEMBRA SERIO???????? È INACCETTABILE sotto tutti i punti di vista. Non sarà questo il motivo che il sindaco è andato ad approvare di tutta fretta questo PAT? La fretta non porta mai a buone cose…
Un altro accordo prevede che ai confini di Mogliano Veneto vengano concessi 2.588 metri quadri per un nuovo insediamento residenziale di circa 50-55 alloggi in cambio il privato RISTRUTTURA IL MUNICIPIO per un costo complessivo ci circa 850.000 euro. Questo è il prezzo che i cittadini pagheranno per sistemare, a nemmeno dieci anni dalla sua completa ristrutturazione, la sede municipale di piazza Gabbin per lavori fatti a suo tempo con superficialità sempre da questa amministrazione.
ACCORDI PER SANARE ERRORI DI QUESTA AMMINISTRAZIONE CHE COSTANO AI CITTADINI CEMENTIFICAZIONE. Questi sono alcuni dei motivi perché siamo fermamente contrari a questo PAT fatto male e in fretta. Queste sono osservazioni reali non parole senza fondamento come vuole far percepire il sindaco. Tutti i cittadini devono conoscere più a fondo queste scelte, per cui faremo degli incontri per le frazioni e un volantinaggio capillare per informare i preganziolesi di quale futuro devono aspettarsi.
Nessun commento:
Posta un commento