riportiamo l'articolo de il Gazzettino di Treviso di Giovedì 29 Ottobre 2009 pag. XIII
Una galleria nell’area antistante la sede municipale L’Oasi di Simon Benetton apripista nell’inaugurazione di sabato
Una galleria d'arte a cielo aperto in piazza Gabbin. E' quella che ha voluto realizzare la Giunta comunale di Preganziol nella ristrutturata area antistante la sede municipale, fronte Terraglio. Sabato, alle 11, ci sarà l'inaugurazione della rassegna artistica. Sarà l'opera "Oasi " del maestro Simon Benetton a fare da apripista alle mostre riservate alle creazioni di scultori contemporanei di fama internazionale. La "Piazza per l'arte" è un'idea dell'assessore alla cultura Roberto Zamberlan. "Attorno alla rinata Piazza Gabbin - spiega l'assessore - nasceranno e ruoteranno nell'arco dell'anno una serie di manifestazioni culturali di sicuro interesse per la cittadinanza". Anche il maestro Benetton si è detto entusiasta dello spazio espositivo di piazza Gabbin. "Un artista - ha detto - si sente realizzato quando i suoi lavori sono a diretto contatto con la gente. L'opera d'arte è un bene comune, per questo piazza Gabbin si presta ad essere un'area adatta ad esaltare i lavori degli artisti che hanno l'ambizione di trasmettere emozioni, valori, messaggi culturali". La ristrutturazione di piazza Gabbin è il frutto dell'accordo pubblico-privato, come ha spiegato l'assessore all'urbanistica l'ing.Simone Tronchin. "L'opera di riqualificazione della piazza - ha detto - è stata fatta sulIa base del progetto dell'arch.Toni Follina. Il privato ha investito 299 mila euro per la pavimentazione della parte di competenza della piazza. Altri 509 mila euro sono stati spesi dell'amministrazione per completare l'opera. Adesso si tratta di realizzare una trentina di posti macchina a ridosso della piazza". La Giunta di Preganziol ha inoltre deciso di destinare alcuni spazi pubblici alle attività dei cosiddetti "artisti di strada". Infatti, i writers avranno a disposizione una serie di muri (in particolare quelli in corrispondenza dei sottopassi ferroviari delle vie Franchetti e Cà Pesaro) dove poter sbizzarrirsi a colpi di graffiti e di bombolette spray.Nello Duprè
1 commento:
Salve! Io credo che la totale chiusura della piazza sia un errore. Sarebbe utile invece se almeno la metà più a Sud (quella dalla parte della nuova banca) fosse rimasta un parcheggio(magari a tempo). Dal mio punto di vista "Una piazza per l'arte" è un titolo positivo ma ingenuo. Basterebbe sfogliare i testi dell'Arch. Urb. Jane Jacob per capire che le dinamiche sociali non sono così facili da modificare o addirittura generare. Illudersi che decorando una piazza con una scultura, si possa determinare la fruizione dell'area mi sembra un abbaglio. Perchè il cittadino, o gli utenti di passaggio dovrebbero fermarsi, cercare parcheggio e poi attraversare una piazza VUOTA ?
Eliminare la possibilità di sostare con facilità nel centro porta chi (come me) non abita nella zona, a proseguire con l'auto, magari verso Mogliano, per trovare con più facilità un centro di aggregazione concretamente fruibile.
Se qualcuno avesse voglia di rispondere a questo post sarei lieto di leggere la sua opinione
Grazie
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