Le minoranze propongono soste brevi,
la Giunta esclude l’ipotesi e rilancia
la Giunta esclude l’ipotesi e rilancia
PREGANZIOL - (N.D.) «Ripristinare il doppio senso di marcia in via Gabbin è attivare un park a disco orario nell'omonima piazza fronte Terraglio». Ad avanzare la richiesta è stato il consigliere comunale Sandro Taverna ("Comitato Salute e Sicurezza per Preganziol") attraverso la mozione ad doc che verrà discussa in consiglio comunale. Secondo Taverna la storica piazza Gabbin, in centro a Preganziol, andrebbe meglio utilizzata rispetto all'attuale uso esclusivamente pedonale dell'ampia area adiacente la sede municipale. Prima che venisse fatta la nuova pavimentazione, in piazza Gabbin c'era la disponibilità di una quarantina di parcheggi molto utili al cittadini che dovevavo accedere agli uffici comunali e ai commercianti del centro. La penuria di park in centro città ha spinto il consigliere Taverna a proporre il ripristino dei posti auto in piazza Gabbin.
Proposta bocciata in partenza dall'assessore all'urbanistica Simone Tronchin. «La questione - spiega l'assessore - è stata affrontata dalla giunta che conferma la volontà di fare di piazza Gabbin un punto di aggregazione socio-culturale. Si possono ricavare nuovi parcheggi nel centro attraverso dal riordino degli spazi pubblici dell'area fronte via Schiavonia; oppure dalla decisione di parcheggiare in via Roma con disco arario limitatamente a due ore, che ha consentito la giusta rotazione dei posti macchina a vantaggio dei commercianti».
Proposta bocciata in partenza dall'assessore all'urbanistica Simone Tronchin. «La questione - spiega l'assessore - è stata affrontata dalla giunta che conferma la volontà di fare di piazza Gabbin un punto di aggregazione socio-culturale. Si possono ricavare nuovi parcheggi nel centro attraverso dal riordino degli spazi pubblici dell'area fronte via Schiavonia; oppure dalla decisione di parcheggiare in via Roma con disco arario limitatamente a due ore, che ha consentito la giusta rotazione dei posti macchina a vantaggio dei commercianti».
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