Ex Secco, il piano di De Poli finisce in Parlamento
PREGANZIOL. La maxi operazione targata De Poli per l’area a ridosso di villa Franchetti finisce in Parlamento. L’onorevole del Pd Ermete Realacci, presidente onorario di Legambiente, assieme alla collega trevigiana Simonetta Rubinato, hanno presentato un’interrogazione al ministro per i Beni Culturali e al ministro dell’Ambiente. Al Governo, Realacci e Rubinato chiedono «quali azioni urgenti intendano intraprendere i ministri al fine di valutare l’impatto ambientale, paesaggistico e architettonico del progetto di Fondazione Cassamarca in un’area così preziosa che nelle immediate vicinanze prevede spazi già destinati all’edilizia specificatamente dedicati alle attività artigianali e commerciali, peraltro sottoutilizzati». L’interrogazione in aula arriva dopo che sul caso si è scatenato un acceso dibattito che ha coinvolto i cittadini riuniti nel comitato «Basta Cemento» e che solo di recente ha registrato le prime prese di posizione ufficiali degli attori coinvolti. Secondo i deputati del Pd, «l’iter seguito dagli enti per dare il via al progetto del nuovo polo universitario, commerciale e residenziale è in contrasto con la recente decisione della Corte Costituzionale che ha dichiarato illegittima la prassi seguita dai Comuni di cambiare destinazione d’uso agli edifici cittadini senza passare per la variante urbanistica». - (Rubina Bon)
L'ultima frase denota una completa disinformazione da parte dei due onorevoli... Stiamo parlando di un accordo ex art. 32 della LR 35/2001... Non c'entra assolutissimamente nulla la decisione della Corte Costituzionale che riguarda tutt'altro problema. Tutto questo denota la superficialità con cui vengono fatte certe interrogazioni parlamentari in periodo elettorale...
L'ultima frase denota una completa disinformazione da parte dei due onorevoli... Stiamo parlando di un accordo ex art. 32 della LR 35/2001... Non c'entra assolutissimamente nulla la decisione della Corte Costituzionale che riguarda tutt'altro problema. Tutto questo denota la superficialità con cui vengono fatte certe interrogazioni parlamentari in periodo elettorale...
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