Vorrei precisare alcune lacune, per certi versi vergognose, in cui sono incappati diversi giornalisti nazionali...
Mi meraviglia il fatto che i giornalisti non cerchino più le notizie ma le costruiscano ad arte. Estrapolando alcune frasi dal loro contesto si è fatto credere che il NOSTRO assessore (non leghista) Daniele Biadene volesse "strigliare" i professori delle medie.
Tutto parte da un taglio nel bilancio di previsione per le borse di studio dei diplomandi delle scuole secondarie di primo grado (le medie). L'assessore dice che non possiamo più premiare tutti quelli che prendono sia 9 che 10 (sarebbe una mini-borsa), quindi valuteremo altri criteri per l'assegnazione. Sono troppi i 9 ed i 10, sono troppi per il bilancio che abbiamo!!!
Di seguito trascrivo la risposta data ai ragazzi nel loro blog:
Assessore Daniele Biadene ha detto...
Cari ragazzi, nel Consiglio Comunale dal quale sono state estrapolate le mie parole si stava discutendo del Bilancio di previsione. Io ho fatto rilevare che, per le borse di studio dei diplomandi, i fondi stanziati sono diminuiti rispetto allo scorso anno ma che, se sarà necessario, saranno rimpinguati con l'avanzo del 2009. Si sta valutando l'opportunità di modificare l'attribuzione della borsa di studio legandola non solo alla eccellenza ma eventualmente anche ad altri parametri.
Le borse di studio non sono solo per la vostra scuola ma per tutti gli studenti del comune che frequentano le scuole medie, anche se non a Preganziol. Nessuno ha mai parlato della Foscolo e nessuno ha messo in discussione i criteri di valutazione dei vostri insegnanti. Il ragionamento era più ampio: visto che le risorse sono poche, come distribuiamo i fondi?
L'impatto con le scuole superiori è sempre difficoltoso, ne siamo consapevoli come insegnanti e come genitori, ma che esista una discrepanza di giudizio lungo il percorso scolastico è un argomento su cui tutti siamo chiamati a riflettere.
Questo è tutto, per ora... Vediamo se i giornalisti vorranno riportare il tutto o se si limiteranno ad un veloce "copia-incolla" che svilisce la scuola ma soprattutto la loro professione.
Mi meraviglia il fatto che i giornalisti non cerchino più le notizie ma le costruiscano ad arte. Estrapolando alcune frasi dal loro contesto si è fatto credere che il NOSTRO assessore (non leghista) Daniele Biadene volesse "strigliare" i professori delle medie.
Tutto parte da un taglio nel bilancio di previsione per le borse di studio dei diplomandi delle scuole secondarie di primo grado (le medie). L'assessore dice che non possiamo più premiare tutti quelli che prendono sia 9 che 10 (sarebbe una mini-borsa), quindi valuteremo altri criteri per l'assegnazione. Sono troppi i 9 ed i 10, sono troppi per il bilancio che abbiamo!!!
Di seguito trascrivo la risposta data ai ragazzi nel loro blog:
Assessore Daniele Biadene ha detto...
Cari ragazzi, nel Consiglio Comunale dal quale sono state estrapolate le mie parole si stava discutendo del Bilancio di previsione. Io ho fatto rilevare che, per le borse di studio dei diplomandi, i fondi stanziati sono diminuiti rispetto allo scorso anno ma che, se sarà necessario, saranno rimpinguati con l'avanzo del 2009. Si sta valutando l'opportunità di modificare l'attribuzione della borsa di studio legandola non solo alla eccellenza ma eventualmente anche ad altri parametri.
Le borse di studio non sono solo per la vostra scuola ma per tutti gli studenti del comune che frequentano le scuole medie, anche se non a Preganziol. Nessuno ha mai parlato della Foscolo e nessuno ha messo in discussione i criteri di valutazione dei vostri insegnanti. Il ragionamento era più ampio: visto che le risorse sono poche, come distribuiamo i fondi?
L'impatto con le scuole superiori è sempre difficoltoso, ne siamo consapevoli come insegnanti e come genitori, ma che esista una discrepanza di giudizio lungo il percorso scolastico è un argomento su cui tutti siamo chiamati a riflettere.
Questo è tutto, per ora... Vediamo se i giornalisti vorranno riportare il tutto o se si limiteranno ad un veloce "copia-incolla" che svilisce la scuola ma soprattutto la loro professione.
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