mercoledì 11 maggio 2011

Mercurio in falda

Mercurio oltre i limiti, «chiusi» 350 pozzi
la Tribuna di Treviso - 10 maggio 2011 —   pagina 21   sezione: Provincia


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PREGANZIOL. Divieto di bere l’acqua del pozzo artesiano per 350 famiglie residenti nella zona nord di Preganziol a causa della presenza di mercurio oltre i limiti di legge. A stabilirlo, un’ordinanza del sindaco. «Non c’è pericolo per la salute» assicura l’Usl. Ma ieri un’ottantina di cittadini allarmati si è presentata in municipio per avere chiarimenti. Intanto proseguono le analisi.
 Si allarga dunque a macchia d’olio l’allarme per l’acqua al mercurio attinta dai pozzi artesiani. Nei giorni scorsi il sindaco di Preganziol Sergio Marton aveva firmato un’ordinanza con cui aveva imposto lo stop all’uso dell’acqua per bere a quattro utenze. Ma i casi di analisi che hanno rilevato la presenza di mercurio si stanno moltiplicando: su 27 pozzi campione scelti dall’Usl, sette sono positivi. Ed ora il divieto a bere l’acqua del pozzo si estende a 350 famiglie che vivono nel territorio a nord di Preganziol. Maggiormente colpite sono Settecomuni e Le Grazie. Le strade interessate, così come riportato nell’ordinanza, sono via Bacchina, San Vitale, Mattielli, dai Calzavara, dai Bortoli, Sponcioni, Franchetti, Giuriati, Cimitero, Mestre, Baratta Vecchia, dei Munari, Baratta Nuova, Marmolada, Luisello (da incrocio con via Marconi a incrocio con via Baratta Vecchia), Marconi, vicolo Marconi, Ca Pesaro, Casarin (da incrocio con via Luisello fino al n. 48 e n. 13 compresi), Munara, XXV Aprile, Sagramora, Soranzo, Terraglio (dal confine con Treviso fino al n. 413), via Collegio dei Santi. I proprietari dei pozzi presenti in queste vie dovranno far analizzare l’acqua per valutarne la potabilità, come peraltro prevede già la legge. L’Arpav, invece, nel prossimo mese effettuerà il monitoraggio del mercurio, parametro non compreso nelle analisi standard. «Non ci sono pericoli particolari, quindi niente allarmismi - ha detto ieri il sindaco Marton - stiamo monitorando il problema con Usl e Arpav». «I valori riscontrati sono superiori a quelli prescritti dalla normativa europea, ma molto al di sotto dei livelli di tossicità - ha spiegato Anna Pupo, dirigente del settore Igiene dell’Usl 9 - il mercurio diventa un problema solo quando è assunto in grandi quantità per lunghi periodi». Proprio per questo il Comune, d’accordo con l’Usl, ha vietato di bere l’acqua dei pozzi. Si può invece cucinare, innaffiare e dare da bere agli animali. Da chiarire la causa dell’inquinamento, che potrebbe essere di natura geologica o antropica. I cittadini, tuttavia, hanno paura. Ieri un’ottantina di persone si sono riversate in municipio. «Vogliamo sapere cosa fare: il mercurio dovrebbe essere ad 1 (ndr. 1
μg/l), a casa mia è a 7,9 (ndr. 7,9 μg/l). Ma c’è chi ha valori pari a 20 (ndr. 20 μg/l)» denuncia Marco Bruttocao. «Viviamo con l’acqua in bottiglia: chissà da quanto beviamo acqua al mercurio» dice Giancarlo Domenin. Il sindaco intanto ieri ha lanciato un appello: «Chi può, si allacci all’acquedotto», in modo da risolvere ogni problema. Veritas intanto ha in bilancio 100 mila euro di interventi nel 2011 e studierà una formula per proporre analisi idriche a prezzi calmierati.
- Rubina Bon

Nota personale per chiarezza di informazione
Sempre secondo le sue stime, l'OMS ritiene che si possa assumere fino a 100 μg di mercurio alla settimana senza incorrere in problemi di salute (stato: 2003). Il valore che corrisponde a una contami-nazione totale tollerabile di mercurio e di suoi composti è di fino a 300 μg.
Dal sito dell’USL di Bergamo (la prima che ho trovato con i dati dell’OMS): 
“La soglia di assunzione giornaliera di mercurio indicata dalle diverse agenzie americane (EPA= Environmental Protection Agency; FDA= Food and Drug Administration e ATSDR = Agency for toxic Substances and Disease Registry), quale limite di sicurezza per l’esposizione cronica, non è univoca (varia da 0,1 a 0,4 mg/Kg/die, pari a 0,0001 e 0,0004 mg/Kg/die) e si riferisce agli alimenti ed altri fattori ambientali. L’O.M.S. (Organizzazione Mondiale della Sanità) indica invece una soglia di 3,3 mg/Kg/settimana pari a 0,0033 mg/Kg/settimana e afferma che le varie soglie indicate possono essere superate anche di 10 volte”
ps. 1000
μg = 1 mg

2 commenti:

Giovanni Umberto Battel ha detto...

Premesso che sono stato obbligato a costruire un pozzo artesiano che pesca a 248 metri perchè l'abitazione che ho acquistato nel 1999 in via Baratta vecchia non era (e non sarà, mi dicono) servita dall'acquedotto mi chiedo: 1) come mai le analisi che ho fatto regolarmente ogni tre anni come previsto dalla legge e che hanno sempre confermato la potabilità dell'acqua non prevedevano l'analisi della presenza o meno di mercurio, anche se la legge di riferimeno risalente al 2001 considera il mercurio uno degli inquinanti da controllare obbligatoriamente? 2) Se ora è necessario, al contrario che nell'ultima analisi che ho regolarmente fatto nel 2009, analizzare anche il contenuto di mercurio dell'acqua del mio pozzo, ma questo non è mai stato fatto prima, da quanti anni bevo con la mia famiglia acqua al mercurio? 3) L'onere per la costruzione di un pozzo è elevato e tutti gli studi in proposito affermano che la durata prima dell'esaurimento eventuale della falda è di "decine di anni", almeno 40 o 50 anni, come definire e risolvere una simile "anomalia" in cui un pozzo dopo 10 anni è da chiudere? 4) Come mai all'epoca (1999) mi è stato detto che la falda a 140 metri non era utilizzabile ed era necessario per la potabilità scendere a 240 metri (con oneri maggiori) mentre in questi giorni l'utenza è stata invitata a costruire pozzi che pescano nella falda a 140 metri? Ci sarebbero e ci saranno altre domande, per il momento mi fermo qui sottolinenado la gravità del problema sotto il profilo igienico ed economico.

Simone Tronchin ha detto...

1) perchè l'ULSS non ha ritenuto di inserire il mercurio tra i metalli da ricercare, viste le analisi effettuate dall'azienda stessa e da altri enti pubblici che regolarmente controllano i pozzi
2) probabilmente da un anno e mezzo.
3) quasi tutti i pozzi del territorio pescano nella medesima falda, l'acqua di ricarica non è sufficiente e stiamo prelevando anche l'acqua fossile
4) Probabilmente è stata la ditta incaricata alla costruzione del pozzo... più è fondo più si paga...

Ribadisco la mia assoluta convinzione che l'acqua con quelle quantità di mercurio non è pericolosa. Per LEGGE non è potabile!