lunedì 28 luglio 2008

BRUNETTA: Calano le assenze per malattia

"Se tutto andrà bene, entro la fine dell’anno avremo cambiato i comportamenti opportunistici dei fannulloni". Lo ha sottolineato il ministro della Funzione pubblica, Renato Brunetta, intervistato da Sky Tg24. "Dal primo dossier preparato dai miei uffici risulta che a maggio del 2008 rispetto allo stesso mese del 2007 vi e’ stato un calo del 10% delle assenze per malattia e a giugno di quest’anno rispetto a quello passato la diminuzione è del 20%. Tutto senza nuove norme perché la mia circolare esplicativa sulle assenze per malattia è di meta’ luglio". Quindi, molto probabilmente, a settembre, quando produrrò mensilmente questo dossier, ci saranno anche i risultati con le regole cambiate, che sono più restrittive e ne vedremo delle belle. Molto probabilmente avremo delle ulteriori riduzioni, spero del 30-40%".

In un Paese normale si griderebbe allo scandalo, da noi ci si rallegra che i furbi facciano meno i furbi...

venerdì 25 luglio 2008

Ghedini: sarebbe opportuno che Magistrati milanesi e stampa si scusassero

"La Corte di Cassazione Spagnola si e' definitivamente pronunciata sulla vicenda Telecinco confermando la piena assoluzione di tutti gli interessati e la totale insussistenza dei fatti contestati. Sono cosi' terminati oltre 10 anni di processo che era stato avviato dalla Procura di Milano con l'invio degli atti e con l'indicazione delle asserite condotte antigiuridiche ai colleghi spagnoli.
Si chiude quindi un altro processo, l'ennesimo avviato, ancorche' indirettamente dalla Procura Milanese, con il pieno riconoscimento della assoluta correttezza d'agire di Silvio Berlusconi e del Management Fininvest. Sarebbe opportuno che i Magistrati Milanesi e tutta la stampa italiana, che per anni ha utilizzato questo processo contro Silvio Berlusconi, ne prendessero atto e finalmente si scusassero per il loro agire".

giovedì 24 luglio 2008

NUCLEARE, il pericolo non c'è ma il terrore mediatico sì



Trovo raccapricciante il terrorismo mass-mediatico che segue ogni volta che qualcosa non procede secondo i canoni della perfetta perfezione in qualsiasi attività connessa con la produzione d’energia elettronucleare. Pensate che l’onorevole Ermete Realacci (Pd), come sempre molto ermetico e poco realistico, ha strillato che il nostro governo chieda non so cosa all’Agenzia internazionale per l’energia atomica, perché, secondo lui, «uno dei problemi che il nucleare porta con sé è la mancanza di trasparenza». Mentre, se c’è qualcosa di trasparente a questo mondo è proprio l’attività connessa alla produzione d’energia elettronucleare. Basti pensare che se la donna delle pulizie scivola sul sapone mentre sta lavando il pavimento della sala-macchine di una centrale nucleare, i comunicati delle agenzie di stampa di tutto il mondo denunciano l’incidente nucleare. Consentendo così a vari gruppi folcloristici di dar ragione della propria esistenza e a individui tipo il nostro simpatico onorevole di giustificare a se stesso il proprio stipendio.
Alcuni giorni fa in un impianto che lavora l’uranio (non in una centrale nucleare) avvenne un malfunzionamento (non un incidente): per errore umano, una soluzione contenente uranio è stata riversata in un fiume. Non si ha contezza del senso dell’evento se non si conoscono i numeri. E i numeri sono, mi risulta, che si trattava di circa 70 kg di uranio diluitissimi in ben 25.000 litri di acqua. L’uranio è un elemento debolissimamente radioattivo ed è contenuto nell’ambiente in quantità tali che quel che è successo è totalmente irrilevante: nessuno è morto, nessuno si è ammalato, neanche di raffreddore, né l’ambiente può averne sofferto, essendogli stato restituito ciò che gli era stato sottratto. Mi sono contaminato di più io, ieri sera, con l’insalata consumata, per via del potassio-40 ingerito. Tant’è che nella scala, da 0 a 7, in cui si classificano gli eventi indesiderati del nucleare, quello recente è stato classificato di livello 1. Dobbiamo accettare l’idea che non possiamo pretendere il rischio zero: esso non esiste, perché l’errore umano è sempre in agguato e non c’è altro modo di eliminarlo se non eliminando gli uomini.
Franco Battaglia

sabato 19 luglio 2008

CONTO ENERGIA: IL GRANDE BLUFF DI PRODI E PECORARO ANCHE A PREGANZIOL

Ho letto sul sito del Comune di Preganziol e sulla stampa locale un bel comunicato pieno di enfasi per l'avvio della realizzazione di 1840 mq di impianti fotovoltaici sui tetti delle scuole.
Non voglio mettere in dubbio la scelta della Giunta Comunale che mira sostanzialmente a ridurre le spese per l'energia elettrica dei plessi scolastici ma vorrei fare una riflessione su un tema scottante e mai messo in sufficiente risalto: CHI PAGA ????
Non paga il Comune (che mette solo a disposizione i tetti delle scuole) quindi dovrebbe pagare la ditta appaltatrice Veritas... ma leggiamo che riceverà dei finanziamenti previsti per i soggetti che producono energia da fonti rinnovabili. Il gruppo Veritas, in sostanza, anticipa la spesa per poi ricevere i contributi previsti dalla legge. Da dove escono questi contributi? Chi li raccoglie e come li distribuisce?
E' dal 1992 che gli italiani pagano in più il 5% sulle bollette per le energie rinnovabili e assimilate... Vuoi vedere che alla fine siamo sempre noi che paghiamo ?
Con il “Conto Energia” tutti noi (perchè sono soldi nostri) pagheremo 0,45 € per ogni kWh prodotto con questi pannelli fotovoltaici. Quindi, se i conti dell'assessore sono esatti, pagheremo 103.500 € per vent'anni alla Veritas che dopo 13,5 anni rientrerà delle spese e comincerà a guadagnare.
Alfonso Pecoraro Scanio aveva promosso la vendita di pannelli fotovoltaici che naturalmente nessuno comprava perché i soli costi di installazione e manutenzione non valgono, neanche impercettibilmente, il risparmio energetico che ne consegue. L'ex-ministro si è allora industriato ed ha inventato il nuovo “Conto Energia”.
E' una pazzia !!! Installare tanti pannelli FV quanti ne occorrono per erogare 1 GW elettrico (il 2% del nostro fabbisogno) richiede una spesa di oltre 50 miliardi, cui bisogna aggiungere, pronto ad avviarsi quando il sole non brilla, un impianto convenzionale di pari potenza, (che costa mezzo miliardo se a gas, 1 miliardo se a carbone e 2 miliardi se nucleare). Se assumiamo che i pannelli FV mantengano immutata la loro efficienza per 30 generosissimi anni, il combustibile nucleare che si consumerebbe dopo 30 anni di esercizio di un reattore da 1 GW comporterebbe una spesa di meno di 1 miliardo. Insomma, per non spendere meno di 3 miliardi Pecoraro Scanio e il passato governo si apprestavano a spenderne più di 50.
Indiscutibilmente, dal punto di vista di un privato, di un'impresa, di una Amministrazione Comunale, il risultato economico finale sarà certamente positivo. Chi paga, alla fine, è comunque e sempre il cittadino.
Un buon utilizzo dei pannelli fotovoltaici è invece quello per produrre l'energia elettrica per visualizzatori e dissuasori di velocità, per illuminazione in zone isolate del territorio etc... Usiamo le tecnologie con la testa, il Signore ce l'ha data a questo scopo: usarla.

giovedì 17 luglio 2008

ECCOCI IN PISTA, COMINCIAMO BENE...

All’Ill.mo Sig. Sindaco
dottor FRANCO ZANATA

e p.c. Consiglieri Comunali ed
Assessori non Consiglieri



CARO SINDACO, SI SFORZI DI DIRE LA VERITA’ !!!

Lunedì 30 giugno ho assistito alla seduta del Consiglio Comunale di Preganziol che trattava il Bilancio 2007 e non ho potuto resistere alla tentazione di scriverLe queste righe per segnalarLe il Suo ennesimo tentativo affannoso di giustificare un errore madornale commesso dalla Sua Amministrazione ed in particolare dal ViceSindaco ed Assessore ai Lavori Pubblici Ennio Carraro.
Posso comprendere la volontà politica di mascherare o di minimizzare gli errori commessi ma non posso sopportare le menzogne e le illazioni sulla serietà e la correttezza dell'ente Regione Veneto.
La scorsa estate, di tutta fretta perché così imponeva il Governo di sinistra di Prodi, la Giunta Regionale del Veneto deliberò i criteri e modalità di selezione delle domande per i contributi per l'edilizia scolastica Anni 2007−2009.
Nella stessa delibera si evidenziava che “Le istanze, a pena di esclusione, devono essere fatte pervenire entro 15 giorni dalla pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione (BUR) del provvedimento... (omissis) ...sarà comunque fornita, con nota dell'Assessore regionale ai Lavori Pubblici, una comunicazione preliminare relativa ai contenuti del bando, per consentire un'agevole presentazione delle istanze di contributo.”
Penso non sia sconosciuto ai più il significato del verbo “pervenire” ma lo voglio ricordare lo stesso: “Arrivare, giungere.”
Lei, sig. Sindaco, ed il suo Vice ed Assessore ai LL.PP. Carraro non avete fatto “pervenire” la domanda di contributo in tempo utile per essere accettata... quindi abbiamo perso la possibilità di ricevere € 350.000,00 di finanziamento.
Durante la discussione sul bilancio, in risposta al nostro consigliere Dino Vecchiato che ricordava l'errore commesso, Lei ha detto testualmente che “Non sono contributi persi perché non li abbiamo mai avuti, mai.” (????), “noi che presentavamo un conto di 350 mila euro, non ricevevamo 350 mila euro, noi ricevevamo una quota eventualmente corrispondente mediamente al 20%, “non è perso assolutamente niente”, “noi l'abbiamo inviato (la documentazione ndr) quattro giorni prima della scadenza”, siamo stati esclusi “per una specie di giochetto perché con pochi fondi è meglio se si eliminano tanti Comuni”, in ogni caso “se fossimo stati sorteggiati come sono stati sorteggiati i 3 Comuni su un'infinità” avremmo ricevuto “70 mila euro se fossimo stati così fortunati da rientrare”.
Questo non è assolutamente vero !!! Una verità però è contenuta nell'intervento: “...si è in mala fede quando si continua a dire una cosa che è falsa.”
Infatti, come si può dedurre dalla tabella ricavata dagli Allegati al Dgr 3231/07 ben 14 comuni trevigiani hanno potuto ricevere i finanziamenti per i 21 interventi programmati. Nessuno di loro è stato sorteggiato ma è stata stilata una graduatoria in base alle priorità d'intervento.

Domande di interventi presentate da parte di comuni:
Provincia di Treviso 56
Totale Regione 436

Domande di interventi ammesse
Provincia di Treviso 21 37,50%
Totale Regione 273 62,61%

Hanno ricevuto finanziamenti per complessivi € 2.630.023,20 i seguenti 14 comuni: CIMADOLMO, PIEVE di SOLIGO, CISON di VALMARINO, SILEA, FOLLINA, POSSAGNO, MANSUE', CHIARANO, FREGONA, QUINTO di TREVISO, SEGUSINO, CAPPELLA MAGGIORE, S.VENDEMIANO, MOTTA di LIVENZA.
Non ha ricevuto finanziamenti il comune di PONTE di PIAVE per fondi esauriti.
Non hanno ricevuto finanziamenti i seguenti 18 comuni: ARCADE, BREDA di PIAVE, CARBONERA, CASIER, CROCETTA del MONTELLO, FONTE, GIAVERA del MONTELLO, GODEGA S.URBANO, MONTEBELLUNA, PEDEROBBA, PREGANZIOL, RESANA, SALGAREDA, SERNAGLIA della BATTAGLIA, TREVISO, VALDOBBIADENE, VAZZOLA, ZERO BRANCO.
L'Amministrazione Comunale di PREGANZIOL ha presentato domanda di contributo per 4 interventi di edilizia scolastica per un importo complessivo di € 547.642,42.

Materna ARCOBALENO - FRESCADA
per dotare la struttura di certificato di prevenzione incendi si rendono necessari i seguenti interventi:
- compartimentare i ripostigli deposito annessi alle unita' didattiche;
- sostituire la pavimentazione in moquette dei locali adibiti a biblioteca
€ 270.000,00
Elementare CARLO TEGON - SAMBUGHE'
- adeguamento normativo alle prescrizioni di prevenzione incendi;
- superamento barriere architettoniche;
- sostituzione serramenti per favorire il risparmio energetico.
€ 97.970,24
Elementare GIOVANNI COMISSO - FRESCADA OVEST
- adeguamento normativo alle prescrizioni di prevenzione incendi tra le quali rientra anche la realizzazione di un nuovo deposito;
- superamento barriere architettoniche;
- ricavo di una nuova aula di sostegno
€ 91.199,13
Elementare VITTORINO DA FELTRE - FRESCADA EST
- adeguamento normativo alle prescrizioni di prevenzione incendi,
- superamento barriere architettoniche,
- ristrutturazione bagni
€ 88.473,05

TOTALE € 547.642,42

Se gli interventi fossero stati ritenuti totalmente ammissibili (come per quasi tutti i comuni virtuosi che hanno ricevuto il finanziamento) avremmo avuto un finanziamento statale pari a € 175.000,00 ed un finanziamento regionale pari a € 175.000,00 per un totale di € 350.000,00.
Solo a titolo di esempio: il comune di Silea ha presentato 4 richieste (come il comune di Preganziol) per un totale di € 253.910,91. Nel Piano Annuale di attuazione per l’edilizia scolastica 2008 sono previsti un finanziamento statale pari a € 84.628,50 ed un finanziamento regionale pari a € 84.628,50 per un totale di € 169.257,00 pari al 66,66 % dell'importo di progetto (non il 20% come Lei dice... ma tre volte tanto!!! Dovrebbe almeno informarsi o leggere i documenti prima di sparare a zero contro Consiglieri e Regione.)
Io non credo che Lei possa continuare su questa strada difendendo l'indifendibile e minimizzando ogni errore compiuto da sé e dai sui Assessori (non dagli uffici che compiono al meglio il loro compito pur nelle gravi carenze di personale in cui sono costretti a lavorare).
Ripeto che posso comprendere la volontà politica di mascherare o di minimizzare gli errori commessi ma non posso sopportare le menzogne e le illazioni sulla serietà e la correttezza dell'ente Regione Veneto.
Mi auguro che i Consiglieri di Maggioranza possano aprire gli occhi ed non continuare a credere ciecamente alle “storielle” del loro Sindaco uscente e sempre più tendenzioso.

Tronchin ing. Simone
Coordinatore di Forza Italia di Preganziol
Portavoce del Popolo della Libertà di Preganziol