mercoledì 26 gennaio 2011

Comunicato Sindaco

Ecco il comunicato del Sindaco messo in rete dopo la Giunta di martedì 25 gennaio.

Questa è la posizione ufficiale del Popolo della Libertà e della Lega Nord.

Preganziol, 25 gennaio 2011

Da questa Amministrazione non è mai stata chiesta l'eliminazione del volume "Gomorra" dalla Biblioteca comunale; infatti, questo è stato prestato a utenti diversi, senza interruzioni tra un prestito e l'altro, dallo scorso maggio a metà dicembre, data in cui - dopo l'ultima restituzione - il libro veniva collocato a scaffale (nella sezione "Politica - Mafia - Lotta alla mafia ecc."). Aggiungo che detto libro non è mai stato eliminato dal "catalogo" on-line. Inoltre, come probabilmente avrete appreso dalla stampa, nella Biblioteca di Preganziol erano e sono presenti anche altri documenti e libri di Saviano.

Colgo l'occasione per sottolineare, anche se sarebbe superfluo, che nella nostra Biblioteca è possibile reperire opere contenenti "messaggi" di qualsivoglia colore politico e, soprattutto, di cultura nel senso più ampio del termine (i volumi presenti ammontano attualmente ad oltre 28.000!).
Come già accaduto nel passato, purtroppo, non siamo esenti dal subire furti di libri (la biblioteca è "a scaffale aperto").
Per tranquillizzare quanti hanno voluto segnalare l'opportunità che "Gomorra" sia ancora presente nella nostra Biblioteca, comunico che il libro smarrito è già stato sostituito con una nuova copia acquistata in data odierna.

Considerando che il lunedì la Biblioteca comunale è chiusa, di fatto l'utenza non è mai stata privata del testo in oggetto.
Come rassicurazione conclusiva, che esprimo soltanto per rispondere alle insinuazioni o ai dubbi, ancorchè infondati, emersi in questi giorni, preciso che noi Amministratori non abbiamo accesso alla Biblioteca comunale se non in presenza del personale addetto.

Cordiali saluti.

Il Sindaco
arch. Sergio Marton

1 commento:

Anonimo ha detto...

era l'anno....2007

Antonio Di Pietro scrive sul suo Blog "No al bavaglio per la Rete" riguardo al disegno di legge Levi-Prodi che mira a censurare Internet. Scrive l'ex magistrato (procuratore):


No al bavaglio per la Rete

Sto ricevendo moltissime email e commenti di critica sul disegno di legge “Nuova disciplina dell'editoria e delega al Governo per l'emanazione di un testo unico sul riordino della legislazione nel settore editoriale”.

Una precisazione: il disegno di legge non è stato discusso nel Consiglio dei Ministri del 12 ottobre perché presentato come provvedimento di normale routine.

Ho letto il testo oggi per la prima volta e la mia opinione è che vada immediatamente bloccato il disegno di legge che, nei fatti, metterebbe sotto tutela Internet in Italia e ne provocherebbe probabilmente la fine.

È una legge liberticida, contro l'informazione libera e contro i blogger che ogni giorno pubblicano articoli mai riportati da giornali e televisioni.

Io faccio parte del Governo e mi prendo le mie responsabilità per non aver intercettato il disegno di legge, ma per quanto mi riguarda questa legge non passerà mai, anche a costo di mettere in discussione l'appoggio dell'Italia dei Valori al Governo.

http://www.kensan.it/articoli/Legge_Levi-Prodi.php