Articolo su il Gazzettino di Treviso, ZeroBrancoPreganziolMonastier pag. XIII sabato 2 aprile 2011
Il Comune è riuscito a ridurre le spese ed evitare nuove tassazioni 
 PREGANZIOL - (N.D.)  Quasi 7 milioni di euro di spesa corrente per garantire la stessa  quantità e qualità dei servizi dello scorso anno ai cittadini di  Preganziol. È quanto prevede il bilancio di previsione 2011 approvato  l'altra sera dal Consiglio comunale. Non sono mancate le difficoltà per  l'assessore al bilancio, Dino Vecchiato, per riuscire a far quadrare i  conti a fronte dei minori trasferimenti statali pari a 335 mila euro.  Mancando un introito così importante le cose da fare erano due: o  ridurre i servizi, oppure far leva sulla pressione fiscale. È stato  possibile evitare tutto questo con la manovra della riduzione della  spesa attuata dalla Giunta di Preganziol su proposta dell'assessore  Vecchiato. Il primo provvedimento ha riguardato la chiusura anticipata  dei mutui contratti dal Comune (circa 400 mila euro) che ha permesso di  risparmiare circa 80 mila euro sui costi di interessi e ammortamento.  Altre economie sono state fatte eliminando alcune spese di  rappresentanza e riorganizzato il servizio di pulizie degli edifici  comunali. Altre entrate sono giunte grazie ai dividendi dell'Asco-Piave.  «Abbiamo confermato - spiega l'assessore Vecchiato - oltre 50 mila euro  per la spesa sociale, garantendo in particolare l'assistenza  domiciliare dello scorso anno». Il piano triennale degli investimenti  prevede l'alienazione della vecchia sede municipale di via Bellini.  L'amministrazione prevede di ricavare 1 milione di euro dalla messa sul  mercato della struttura. «Servono risorse fresche - precisa l'assessore  al bilancio - per fare attuazione ad alcuni progetti non più rinviabili  nel tempo. C'è l'urgenza di avviare il progetto di ampliamento del  cimitero del capoluogo. Un intervento urgente perché il camposanto è  giunto al limite della capienza per dare degna sepoltura ai defunti.  Altro progetto importante riguarda la sistemazione di via Gramsci, per  la sicurezza stradale vicino alla scuola media, alle Poste e al Centro  anziani».
PREGANZIOL - (N.D.)  Quasi 7 milioni di euro di spesa corrente per garantire la stessa  quantità e qualità dei servizi dello scorso anno ai cittadini di  Preganziol. È quanto prevede il bilancio di previsione 2011 approvato  l'altra sera dal Consiglio comunale. Non sono mancate le difficoltà per  l'assessore al bilancio, Dino Vecchiato, per riuscire a far quadrare i  conti a fronte dei minori trasferimenti statali pari a 335 mila euro.  Mancando un introito così importante le cose da fare erano due: o  ridurre i servizi, oppure far leva sulla pressione fiscale. È stato  possibile evitare tutto questo con la manovra della riduzione della  spesa attuata dalla Giunta di Preganziol su proposta dell'assessore  Vecchiato. Il primo provvedimento ha riguardato la chiusura anticipata  dei mutui contratti dal Comune (circa 400 mila euro) che ha permesso di  risparmiare circa 80 mila euro sui costi di interessi e ammortamento.  Altre economie sono state fatte eliminando alcune spese di  rappresentanza e riorganizzato il servizio di pulizie degli edifici  comunali. Altre entrate sono giunte grazie ai dividendi dell'Asco-Piave.  «Abbiamo confermato - spiega l'assessore Vecchiato - oltre 50 mila euro  per la spesa sociale, garantendo in particolare l'assistenza  domiciliare dello scorso anno». Il piano triennale degli investimenti  prevede l'alienazione della vecchia sede municipale di via Bellini.  L'amministrazione prevede di ricavare 1 milione di euro dalla messa sul  mercato della struttura. «Servono risorse fresche - precisa l'assessore  al bilancio - per fare attuazione ad alcuni progetti non più rinviabili  nel tempo. C'è l'urgenza di avviare il progetto di ampliamento del  cimitero del capoluogo. Un intervento urgente perché il camposanto è  giunto al limite della capienza per dare degna sepoltura ai defunti.  Altro progetto importante riguarda la sistemazione di via Gramsci, per  la sicurezza stradale vicino alla scuola media, alle Poste e al Centro  anziani».  
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