sabato 28 dicembre 2013

Lapsus freudiano o sindrome di Stoccolma?


Leggiamo con stupore le parole utilizzate dall'assessore all'Urbanistica per giustificare quanto concesso all'ULSS 9 nell'area dell'ex PIME.
Poichè le parole hanno un significato proprio, usare il termine "accordo" per quello che è stato fatto nella zona dell'ex PIME è quantomeno improprio...
Riassumendo:
1) arriva una richiesta dall'ULSS 9 (aprile 2013) di valorizzare l'area di proprietà assegnando una volumetria sostanziosa;
2) viene portata in commissione urbanistica una proposta di 82mila metri cubi di edificazione in cambio di una pista ciclopedonale e di un verde a parco lungo il Terraglio;
3) attraverso la ferma opposizione di un gruppo di consiglieri di maggioranza si modifica il contenuto della proposta e si dà mandato al Sindaco (o Assessore) di presentare all'ULSS 9 la nuova soluzione;
4) nè il Sindaco nè l'Assessore incontrano l'ULSS 9 sulla questione (loro dichiarazioni....);
5) viene adottato in consiglio comunale il Piano degli Interventi che prevede sostanzialmente un PUA con edificazione complessiva nell'area di 10 mila metri cubi di residenziale, 15mila metri quadrati di terziario ed per il comune 3.500 metri quadrati di fabbricato con la realizzazione contestuale della ciclopedonale lungo il Terraglio;
5 bis) mi auguro che tutti fossero consapevoli di quanto richiesto, io lo ero e lo sono tuttora... in caso contrario si tratterebbe forse di una grave forma di "non conoscenza in modo adeguato di un fatto o un oggetto, ovvero mancanza di una conoscenza sufficiente";
6) arriva una osservazione dell'ULSS 9 che rimette tutto in discussione e chiede di ripartire dalla richiesta di aprile;
7) viene portata in consiglio comunale una controdeduzione che alleggerisce di oltre il 75% il beneficio pubblico adottato;
8) viene approvata la controdeduzione.

Questi i fatti noti ai consiglieri comunali. Non c'è traccia di accordo o di dialogo tra le parti.

Perchè usare quel termine? Chi ha fatto un accordo? Quali sono i suoi contenuti?

Ricordo a tutti che a tutto questo potrà aggiungersi un bonus dato dal recente Piano Casa da poco approvato che comporterebbe ulteriori 20mila metri cubi...
Diamo atto ai consiglieri comunali di essersi accorti (in consiglio comunale e dopo l'intervento di alcuni "pignoli" consiglieri) che era impossibile levare un vincolo urbanistico con grado di protezione 2 ai fabbricati a nord del complesso ex PIME... Questa sarebbe stata forse la chiusura auspicata da altri...

Consigliere Comunale
Simone Tronchin

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