giovedì 29 ottobre 2009

Una piazza per l’arte

riportiamo l'articolo de il Gazzettino di Treviso di Giovedì 29 Ottobre 2009 pag. XIII

Una galleria nell’area antistante la sede municipale L’Oasi di Simon Benetton apripista nell’inaugurazione di sabato

Una galleria d'arte a cielo aperto in piazza Gabbin. E' quella che ha voluto realizzare la Giunta comunale di Preganziol nella ristrutturata area antistante la sede municipale, fronte Terraglio. Sabato, alle 11, ci sarà l'inaugurazione della rassegna artistica. Sarà l'opera "Oasi " del maestro Simon Benetton a fare da apripista alle mostre riservate alle creazioni di scultori contemporanei di fama internazionale. La "Piazza per l'arte" è un'idea dell'assessore alla cultura Roberto Zamberlan. "Attorno alla rinata Piazza Gabbin - spiega l'assessore - nasceranno e ruoteranno nell'arco dell'anno una serie di manifestazioni culturali di sicuro interesse per la cittadinanza". Anche il maestro Benetton si è detto entusiasta dello spazio espositivo di piazza Gabbin. "Un artista - ha detto - si sente realizzato quando i suoi lavori sono a diretto contatto con la gente. L'opera d'arte è un bene comune, per questo piazza Gabbin si presta ad essere un'area adatta ad esaltare i lavori degli artisti che hanno l'ambizione di trasmettere emozioni, valori, messaggi culturali". La ristrutturazione di piazza Gabbin è il frutto dell'accordo pubblico-privato, come ha spiegato l'assessore all'urbanistica l'ing.Simone Tronchin. "L'opera di riqualificazione della piazza - ha detto - è stata fatta sulIa base del progetto dell'arch.Toni Follina. Il privato ha investito 299 mila euro per la pavimentazione della parte di competenza della piazza. Altri 509 mila euro sono stati spesi dell'amministrazione per completare l'opera. Adesso si tratta di realizzare una trentina di posti macchina a ridosso della piazza". La Giunta di Preganziol ha inoltre deciso di destinare alcuni spazi pubblici alle attività dei cosiddetti "artisti di strada". Infatti, i writers avranno a disposizione una serie di muri (in particolare quelli in corrispondenza dei sottopassi ferroviari delle vie Franchetti e Cà Pesaro) dove poter sbizzarrirsi a colpi di graffiti e di bombolette spray.
Nello Duprè

venerdì 23 ottobre 2009

Progetto "Autobus Amico"

Siamo convinti che con il progetto "Autobus Amico" avremo meno automobili in circolazione, parcheggi più liberi e meno inquinamento atmosferico, a tutto vantaggio di una migliore qualità della vita. Per Preganziol il trasporto gratuito è stato fissato a 70 anni, a differenza degli altri comuni della Marca dove il servizio e per gli over 75. Il progetto "Autobus Amico" costerà al Comune di Preganziol 7.195 euro l'anno.
I cittadini interessati possono richiedere la tessera per viaggiare gratis allo Sportello Com-Unico.




Per ottenere la tessera la S.V. dovra' presentarsi e, presso lo Sportello al Cittadino Com_Unico, e/o i Servizi sociali del Comune di Preganziol, negli orari di apertura:
  • il modulo di richiesta, debitamente compilato e sottoscritto, con autocertificazione dei requisiti di residenza ed eta';
  • una foto formato tessera recente

mercoledì 21 ottobre 2009

Autobus gratuiti per gli "over 70"

la Tribuna di Treviso,
mercoledì 21 ottobre 2009, pag.26
di Rubina Bon




il Gazzettino di Treviso,
mercoledì 21 ottobre 2009, pag.XII
di Nello Duprè


L’interessante iniziativa coinvolge oltre duemila cittadini che hanno l’età indicata

Arriva con due mesi d'anticipo il regalo di Natale del sindaco di Preganziol, Sergio Marton, ai cittadini che hanno compiuto i 70 anni. Si tratta del progetto "Autobus Amico" che da la possibilità agli over 70 di utilizzare a titolo gratuito i mezzi pubblici di trasporto dell'Actt. Ieri nella sala consiliare è stata illustrata la convenzione tra Comune e Actt Spa, presente la Giunta al completo guidata da sindaco Marton e il direttore dell'Actt Giacomo Colladon. "Con questa iniziativa - ha detto il capo dell'esecutivo - abbiamo dato una risposta concreta un uno degli obiettivi del nostro programma. A Preganziol si sono 2068 cittadini che hanno compiuto i 70 anni. Questa importante fetta della nostra popolazione potrà utilizzare senza limiti le tre linee degli autobus dell'Actt (8, 9 e 11) che servono il nostro territorio. Siamo convinti che con il progetto "Autobus Amico" avremo meno automobili in circolazione, parcheggi più liberi e meno inquinamento atmosferico, a tutto vantaggio di una migliore qualità della vita". Il direttore dell'Actt Colladon ha ricordato che per Preganziol il trasporto gratuito è stato fissato a 70 anni, a differenza degli altri comuni della Marca dove il servizio e per gli over 75. Il progetto "Autobus Amico" costerà al Comune di Preganziol 7.195 euro l'anno. I cittadini interessati possono richiedere la tessera per viaggiare gratis allo Sportello Com-Unico.
Nello Duprè


FIRME ONLINE CONTRO IL NUOVO ORARIO DI "COMUNICO": UN FLOP

L’iniziativa promossa da Sandro Pistolato è stata registrata il 15 settembre 2009 e a distanza di oltre un mese la raccolta firme ha registrato ben … 4 (quattro!!!) adesioni.
Stiamo parlando della “popolare” presa di posizione nata per manifestare i “notevoli disagi” che il cambiamento di orari dei mezzi pubblici aveva creato ma evidentemente i cittadini di Preganziol non sono dello stesso avviso e il “poker”, non d’assi ma di firme, lo conferma.
Quattro firme che diventano tre se si pensa che una cittadina ha firmato due volte e questo la dice lunga sul “successo” del comitato organizzatore che evidentemente ha enfatizzato e strumentalizzato la strategia dell’amministrazione del sindaco Sergio Marton che sta facendo di tutti per mantenere gli stessi servizi ma con un costo inferiore rispetto a prima.

Questa mozione non solo non ha prodotto gli effetti sperati dagli organizzatori ma dimostra che è stato montato un caso che non esiste anche perché “Comunico” non ha creato scompensi o disagi ai cittadini che invece hanno apprezzato l’idea dell’amministrazione che sta facendo il massimo per contenere i costi senza però perdere di vista i servizi.

L’iniziativa promossa da “Preganziol Insieme” dimostra che neppure chi ha sollecitato questa petizione è stata unita e compatta in tutti i suoi affiliati.

Solo un mese fa infatti i promotori di questa iniziativa aveva invitato la cittadinanza ad una raccolta firme on line ma, a quanto è emerso, è stato un
buco sull’acqua.

mercoledì 14 ottobre 2009

CRITERI APPLICATIVI DELLA LEGGE REGIONALE 8/7/2009 N° 14 (c.d. “PIANO CASA” )

FABBRICATI DIVERSI DA QUELLI ADIBITI A PRIMA CASA ABITAZIONE

“Le deroghe previste dalla L.R. 14/2009 (di seguito denominata “Legge”), ai regolamenti comunali ed agli strumenti urbanistici e territoriali, comunali, provinciali e regionali, riguardanti i fabbricati diversi da quelli adibiti a prima casa abitazione, sono solo quelle di seguito evidenziate:

ZONE OMOGENEE DI P.R.G.: “B” - “C” – “PEEP”;
a) gli interventi di ampliamento della cubatura esistente, ai sensi dell’art.2, commi 1, e comma 5 della “Legge”, sono ammessi rispettivamente fino ad un massimo del 20% e fino ad un massimo del 30%, in deroga solo ai limiti previsti dal P.R.G. per il volume, per la superficie coperta e l’altezza (quest’ultima limitatamente ad un ulteriore piano rispetto alla previsione normativa), esclusivamente se riferiti ad unità immobiliari a destinazione residenziale e terziaria
b) gli interventi di demolizione con ricostruzione ed ampliamento fino al 40% della cubatura esistente di cui all’art.3, comma 2, della “Legge”, sono ammessi in deroga solo ai limiti previsti dal P.R.G riguardanti il volume, la superficie coperta e l’altezza (limitatamente ad un ulteriore piano rispetto alla previsione normativa), esclusivamente se riferiti ad unità immobiliari a destinazione residenziale e terziaria
c) gli interventi di demolizione con ricostruzione ed ampliamento fino al 50% della cubatura esistente di cui all’art.3, comma 3, della “Legge”, sono ammessi in deroga solo ai limiti previsti dal P.R.G riguardanti il volume, la superficie coperta e l’altezza (limitatamente ad un ulteriore piano rispetto alla previsione normativa), esclusivamente se riferiti ad unità immobiliari a destinazione residenziale e terziaria;
d) per i fabbricati esistenti all’interno di piani urbanistici attuativi o comparti urbanistici convenzionati, le cui opere d’urbanizzazione siano già state collaudate o dichiarate regolarmente eseguite, le deroghe di cui alle precedenti lettere a), b) e c) sono ammesse solo per le unità immobiliari agibili alla data del 31.3.2009
e) non è ammessa alcuna deroga ai regolamenti comunali ed agli strumenti urbanistici e territoriali, comunali, provinciali e regionali all’interno degli ambiti d’intervento unitari da sottoporre a preventivi piani urbanistici attuativi o comparti urbanistici non ancora convenzionati e/o le cui opere d’urbanizzazione alla data odierna non siano state collaudate o dichiarate regolarmente eseguite
f) non sono ammesse deroghe alle distanze dai confini di proprietà, fatti salvi accordi tra le parti, secondo le modalità di cui all’art.21, comma 4, delle NN.TT.AA. del P.R.G.
g) non è ammessa alcuna deroga alle attività turistico-alberghiere che in passato abbiano già usufruito di deroghe urbanistico-edilizie derivanti da normative speciali di settore

ZONE OMOGENEE DI P.R.G.: “D1 – D2 – D3 – D5 – COMMERCIALE SPECIALIZZATA”
a) gli interventi di ampliamento della superficie coperta esistente, ai sensi dell’art.2, commi 1, e comma 5 della “Legge”, sono ammessi rispettivamente fino ad un massimo del 5% e fino ad un massimo del 7,5% in deroga solo ai limiti di superficie coperta previsti dal P.R.G., esclusivamente se riferiti ad unità immobiliari a destinazione produttiva o terziaria; non sono consentiti ulteriori incrementi della superficie lorda di pavimento oltre a quelli derivanti dall’aumento di superficie coperta
b) gli interventi di demolizione con ricostruzione ed ampliamento, fino ad un massimo del 10% della superficie coperta esistente di cui all’art.3, comma 2, della “Legge”, sono ammessi in deroga solo ai limiti di superficie coperta previsti dal P.R.G., esclusivamente se riferiti ad unità immobiliari a destinazione produttiva o terziaria; non sono consentiti ulteriori incrementi della superficie lorda di pavimento oltre a quelli derivanti dall’aumento di superficie coperta
c) gli interventi di demolizione con ricostruzione ed ampliamento fino ad un massimo del 12,5% della superficie coperta esistente di cui all’art.3, comma 3, della “Legge”, sono ammessi in deroga solo ai limiti di superficie coperta previsti dal P.R.G., esclusivamente se riferiti ad unità immobiliari a destinazione produttiva e terziaria; non sono consentiti ulteriori incrementi della superficie lorda di pavimento oltre a quelli derivanti dall’aumento di superficie coperta
d) per i fabbricati esistenti all’interno di piani urbanistici attuativi o comparti urbanistici convenzionati, le cui opere d’urbanizzazione siano già state collaudate o dichiarate regolarmente eseguite, le deroghe di cui alle precedenti lettere a), b) e c) sono ammesse solo per le unità immobiliari agibili alla data del 31.3.2009
e) non è ammessa alcuna deroga ai regolamenti comunali ed agli strumenti urbanistici e territoriali, comunali, provinciali e regionali all’interno degli ambiti d’intervento unitari da sottoporre a preventivi piani urbanistici attuativi o comparti urbanistici non ancora convenzionati e/o le cui opere d’urbanizzazione alla data odierna non siano state collaudate o dichiarate regolarmente eseguite
f) non sono ammesse deroghe alle distanze dai confini di proprietà, fatti salvi accordi tra le parti, secondo le modalità di cui all’art.21, comma 4, delle NN.TT.AA. del P.R.G.
g) non è ammessa alcuna deroga alle attività turistico-alberghiere che in passato abbiano già usufruito di deroghe urbanistico-edilizie derivanti da normative speciali di settore

ZONE OMOGENEE DI P.R.G.: “E”
a) interventi di ampliamento ai sensi dell’art.3 della “Legge” sino ad un massimo del 20% della cubatura esistente sono ammessi in deroga ai limiti di volume, di superficie coperta e di altezza previsti dal P.R.G., esclusivamente se riferiti ad unità immobiliari a destinazione residenziale e qualora comportino la demolizione e ricostruzione dell’edificio esistente, al fine di realizzare un nuovo fabbricato con migliori standard qualitativi, architettonici, energetici, tecnologici e di sicurezza

ZONE OMOGENEE DI P.R.G.: “ATTIVITA’ OSPEDALIERE PRIVATE” E “ATTIVITA’ PRIVATE DI PREVALENTE INTERESSE PUBBLICO”
a) gli interventi di ampliamento della cubatura esistente, ai sensi dell’art.2, commi 1, e comma 5 della “Legge”, sono ammessi rispettivamente fino ad un massimo del 20% e fino ad un massimo del 30%, in deroga solo ai limiti previsti dal P.R.G per il volume, per la superficie coperta e l’altezza (quest’ultima limitatamente ad un ulteriore piano rispetto alla previsione normativa)
b) gli interventi di demolizione con ricostruzione ed ampliamento fino al 40% della cubatura esistente di cui all’art.3, comma 2, della “Legge”, sono ammessi in deroga solo ai limiti di volume, di superficie coperta e di altezza previsti dal P.R.G. (quest’ultima limitatamente ad un ulteriore piano rispetto alla previsione normativa)
c) gli interventi di demolizione con ricostruzione ed ampliamento fino al 50% della cubatura esistente di cui all’art.3, comma 3, della “Legge”, sono ammessi in deroga solo ai limiti di volume, di superficie coperta e di altezza previsti dal P.R.G. (quest’ultima limitatamente ad un ulteriore piano rispetto alla previsione normativa)
d) non sono ammesse deroghe alle distanze dai confini di proprietà, fatti salvi accordi tra le parti, secondo le modalità di cui all’art.21, comma 4, delle NN.TT.AA. del P.R.G.

ALTRE ZONE OMOGENEE DI P.R.G.
NON sono ammesse deroghe alle previsioni dei regolamenti comunali e degli strumenti urbanistici e territoriali, comunali, provinciali e regionali,”

DISPOSIZIONE GENERALE
Non è consentita, anche nel caso d’interventi relativi alla prima casa abitazione, alcuna deroga alle normative del Regolamento Edilizio e delle NN.TT.AA. del P.R.G. derivanti da leggi e norme nazionali e regionali, anche se più restrittive di quest’ultime, in materia igienico-sanitario (superfici ed altezze dei locali, distanze dai fabbricati e dai confini, ecc.), di prevenzione dei rischi per la pubblica incolumità, di superamento delle barriere architettoniche.

martedì 13 ottobre 2009

REGOLAMENTO PER LA VALORIZZAZIONE E PROMOZIONE DELLE ESPRESSIONI ARTISTICHE MURALI

ART.1 – OGGETTO, TIPOLOGIA DI SPAZI, ESECUTORI
Con il presente Regolamento si procede all’ individuazione dei seguenti elementi:
1. tipologia delle opere grafiche murali;
2. tipologia degli spazi ove viene consentita la realizzazione di murales;
3. soggetti aventi diritto ad eseguire tali opere.
Pertanto, si determina che:
1. per “espressioni artistiche murali” si intendono opere grafiche e disegni eseguiti con tecniche grafiche diverse, benché solamente di tipo pittorico (sono quindi escluse incisioni, graffiature, sabbiature ecc.); tali opere saranno di seguito denominate, per brevità, murales;
2. i murales potranno essere eseguiti soltanto previa acquisizione di specifica autorizzazione comunale, nei termini e modi specificati al successivo art. 4.
ART.2 - SPAZI DA DESTINARE A MURALES
Le superfici di proprietà comunale da destinarsi alla realizzazione di murales vengono individuate dal Servizio Patrimonio in collaborazione con il Servizio Cultura.
L’elenco di tali spazi, corredato da estratti planimetrici e fotografie utili a una precisa identificazione degli stessi, deve essere trasmesso alla Commissione Edilizia per il parere di competenza ogniqualvolta l’elenco stesso subisca modificazioni e/o aggiornamenti.
Per il periodo 2009/2010 sono stati individuati i sotto elencati spazi:
· sottopasso ciclo-pedonale di San Trovaso / via Franchetti, su entrambi i lati stradali;
· sottopasso di via Ca’ Pesaro, solo lato pedonale (parete nord);
· muro di divisione tra impianto natatorio di via Manzoni e parco pubblico;
· muro esterno della Scuola “Giovanni XXIII” , prospiciente via Palladio;
· muro di separazione tra l’area parcheggio della scuola “G. Comisso” (via Bassa) e l’adiacente campo sportivo.
Eventuali modifiche all’elenco di cui sopra saranno disposte con apposita deliberazione di Giunta comunale.
ART.3 - ZONE ED EDIFICI ESCLUSI
Si esclude tassativamente l’esecuzione di murales al di fuori degli spazi non inseriti nell’elenco depositato ai Servizi Patrimonio e Cultura, come indicato al precedente art. 2.
ART.4 - DOMANDA E RILASCIO DI AUTORIZZAZIONE
Gli interessati all’esecuzione di murales (singolarmente, riuniti in gruppi, associazioni, scuole) dovranno presentare al Comune - Servizio Patrimonio - formale domanda, corredata di progetto grafico e bozzetto esecutivo del murale da loro ideato e proposto.
Sarà cura del Servizio Cultura acquisire dal Servizio Patrimonio l’autorizzazione concessa dallo stesso, riservandosi di effettuare - prima di inoltrare ai richiedenti la definitiva autorizzazione - un’ulteriore valutazione del progetto sotto il profilo artistico-estetico.
Sarà data priorità ai progetti aventi valenza educativa.
A conclusione dei lavori sarà cura degli esecutori consegnare al Servizio Cultura adeguata documentazione fotografica dei murales realizzati, al fine di agevolare la verifica dell’avvenuto rispetto di quanto definito con il presente Regolamento.
ART.5 - LIMITAZIONI NEI MURALES E CONTROLLO
L’opera non deve contenere :
· disegni o scritte che possano risultare offensivi del comune senso del pudore, della morale, delle idee né di singoli cittadini, né di associazioni pubbliche o private, né di gruppi politici, religiosi ecc.;
· pubblicità esplicita o implicita;
· scene che possano veicolare messaggi di violenza.
I Responsabili del Servizio Cultura provvederanno a verificare il rispetto di quanto sopra specificato.
Il Comune procederà ad eliminazione di quei murales che non rispettassero i suddetti limiti, ponendo a carico dei trasgressori gli oneri derivanti dal ripristino delle superfici danneggiate e comminando le sanzioni previste da specifiche ordinanze sindacali.
ART.6 - VALIDITA’ TEMPORALE DEI MURALES
I murales potranno essere eliminati qualora non fossero disponibili spazi per nuove opere. Inoltre, a garanzia del decoro urbano, sarà cura del Servizio Cultura disporre la cancellazione di quei murales che, ancorché autorizzati, fossero fatiscenti o avessero subìto atti di vandalismo.
ART.7 - OCCUPAZIONE DEL SUOLO PUBBLICO
Gli esecutori dei murales devono operare in modo da non provocare alcun tipo di danno alle cose pubbliche e private; non devono costituire ostacolo, fastidio o pericolo alla circolazione pedonale né a quella veicolare, pena la revoca dell’autorizzazione. Nei casi in cui, per l’esecuzione di un murale, si rendesse necessaria l’occupazione di suolo pubblico con qualsivoglia attrezzatura, dovrà essere pienamente rispettata la normativa vigente in materia di occupazione del suolo pubblico.
I soggetti autorizzati ad eseguire murales sono tenuti a contattare il Comando di Polizia Municipale prima di iniziare il proprio intervento. I Responsabili della Polizia Municipale impartiranno le prescrizioni utili a garantire la sicurezza viaria e pedonale, nonché a comunicare le prescrizioni da rispettare relativamente all’occupazione di suolo pubblico.
Qualora gli esecutori di murales fossero minorenni, durante tutte le fasi di lavoro sarà obbligatoria la presenza di un adulto responsabile, il cui nominativo va indicato preventivamente nella richiesta di autorizzazione.
ART.8 - RESPONSABILITA’
Il Comune di Preganziol è sollevato da qualsiasi responsabilità derivante da danni, a persone e/o cose, che potrebbero verificarsi durante l’esecuzione di murales.
La responsabilità è a completo carico dei soggetti in possesso dell’autorizzazione di cui all’art. 4, quali dovranno comunque agire nel rispetto di tutte le vigenti norme in materia di sicurezza e delle prescrizioni impartite dai competenti Servizi Comunali (Patrimonio, Polizia Municipale, Cultura).
ART.9 - DISPOSIZIONI FINALI
Il presente Regolamento abroga tutte le precedenti disposizioni regolamentari in materia.

giovedì 8 ottobre 2009

Fossi da tombinare e via libera alle bici

tratto da "il Gazzettino di Treviso" del 8 ottobre 2009

Avanti col piano di sicurezza stradale del Terraglio

"Nell'ambito dei interventi per la sicurezza stradale abbiamo in programma il tombinamento del fossato che costeggia il Terraglio nel tratto compreso tra l'albergo "Bolognese" in zona Frescada fino al confine con Treviso". L'annuncio è del sindaco di Preganziol Sergio Marton che ha messo a punto, assieme alla squadra di Giunta, un piano di sicurezza stradale nelle zone maggiormente trafficate del territorio. Piano che prevede alcune modifiche all'attuale circolazione e in particolare alla realizzazione di nuove piste ciclopedonali. "Il tratto di fossato a bordo Terraglio- dice il sindaco Marton - lungo poco più di un chilometro tra Frescada e Treviso è per tre quarti già tombinato. Si tratta di completare l'opera, che ci consentirà di ricavare un percorso sicuro per favorire la mobilità sulle due ruote. Il tombinamento del fossato si rende opportuno e necessario anche sotto l'aspetto igienico-sanitario. Infatti, il fossato attualmente funziona da collettore delle acque nere non essendo la zona dotata di rete fognaria comunale. Per cui ai cattivi odori dovuti al ristagno d'acqua, si aggiungono la presenza di topi e zanzare. Non dovremo avere problemi con l'Anas per ottenere il benestare per completare il tombinamento del fossato". In tema di sicurezza stradale l'amministrazione di Preganziol ha deliberato di ridurre in zona Frescada anche gli accessi sul lato ovest del Terraglio.
Degli attuali tre ponticelli di innesto sulla napoleonica è previsto che ne resterà solo uno dopo il riordino della circolazione nella popolosa località di Frescada. Il Comune di Preganziol ha deciso di risolvere il problena della pericolosità dell'incrocio tra il Terraglio e via Nenzi che porta alla zona industriale di Dosson di Casier. La soluzione da adottare dovrà essere concordata con il Comune di Casier, ugualmente interessato a mettere in sicurezza uno dei punti più critici della viabilità sovracomunale. La precente amministrazione di Preganziol aveva fatto richiesta all'Anas di piazzare un impianto semaforico all'incrocio tra il Terraglio e via Nenzi, tenuto conto anche della presenza di una scuola elementare.

Nello Duprè

sabato 3 ottobre 2009

Il piano del Comune per battere il traffico

da Il Gazzettino di Treviso di Sabato 3 Ottobre 2009



Nuovi sensi unici

Il sindaco Marton: «Basta ingorghi»

Sicurezza stradale: la Giunta di Preganziol, guidata dal sindaco Sergio Marton, ha messo a punto, insieme ai tecnici comunali, un piano di adeguamento della circolazione interna e sovracomunale. «Abbiamo deciso di adottare - ha detto il sindaco Marton - una serie di provvedimenti per rendere più fluida e sicura la circolazione in città. Le modifiche previste diventeranno definitive una volta superato un periodo di prova».
Verranno riaperti al traffico alcuni tratti di piste ciclabili e istituiti sensi unici agli innesti sul Terraglio e in prossimità delle zone residenziali. Tornerà la circolazione veicolare nel tratto finale di via Leopardi che dà accesso alla nuova zona commerciale (area Lando) attualmente riservata ai soli ciclisti e pedoni. Il transito delle auto sarà limitato ad alcune ore del giorno (dalle 8 alle 20) per non turbare la tranquillità nelle ore serali e notturne degli abitanti del popoloso quartiere tra via Sant'Urbano, via Virgilio e via Leopardi. Con questo provvedimento l'amministrazione punta a risolvere l’ingorgo che si forma sul Terraglio per i numerosi mezzi che imboccano via Baratta Nuova per raggiungere il centro commerciale. Sempre per evitare pericolosi intasamenti sulla napoleonica, è stato creato un senso unico in via Collegio, in uscita sulla regionale, di fronte all'albergo Magnolia. Fino a pochi giorni fa molti automobilisti imboccavano via Collegio, strada stretta e tortuosa, per evitare la serie di semafori in centro a Preganziol. Dal Terraglio non sarà più permesso entrare in via Schiavonia Nuova e nel primo tratto di via Marconi, dove ci sono la piscina e gli impianti sportivi comunali.
Per la sicurezza verranno sistemati anche dei rallentatori di velocità. Stop al transito veicolare, esclusi i residenti, anche in via Cordevole del quartiere Borgo Verde. Dissuasori di velocità anche in via Mattielli e in via Bacchina in località Settecomuni. Non potranno più accedere in via Puccini gli automobilisti provenienti dal sottopasso ferroviario di via Cà Pesaro per liberare il quartiere dall'attuale morsa del traffico. Novità in arrivo anche per via Pesare, la strada divenuta ad altro scorrimento dopo l'apertura del casello intermedio di Preganziol-Casale del Passante di Mestre. Si può accedere in via Pesare in entrata provenendo dalla provinciale 63 di via Schiavonia. Il sindaco Marton ha detto che stato avviato uno studio specifico della viabilità in via Gramsci (che interessa scuola media, Poste, Distretto sanitario e Centro anziani), in località Frescada al confine con Treviso (si prevede di eliminare alcuni accessi sul lato Ovest del Terraglio). Dovrà essere sistemato anche l'incrocio tra il Terraglio e via Nenzi, in accordo con il comune di Casier.

Nello Duprè