Marton è rimasto senza soldi
la tribuna di Treviso — 17 luglio 2009 pagina 27 sezione: CRONACA PREGANZIOL.
«Un’eredità economica pesantissima»: così la nuova giunta guidata da Sergio Marton definisce il quadro dei conti lasciato dalla precedente amministrazione. Circa tre milioni di euro i residui passivi per opere, interventi e progetti risalenti anche agli anni passati che sono ancora da pagare. «Già il 28 aprile scorso i tecnici avevano comunicato all’allora giunta di aver sforato in proiezione il patto di stabilità - spiega l’assessore al Bilancio Dino Vecchiato - Bisogna tenere conto che da pagare ci sono opere importanti quali il rifacimento di piazza Gabbin, che a breve sarà riconsegnata alla città, e il nuovo distretto sociosanitario». Subito dopo l’insediamento in municipio, Marton e la sua giunta hanno analizzato la situazione economico-finanziaria in cui versa l’ente e si sono messi al lavoro per studiare come affrontare i prossimi mesi che si preannunciano roventi. «Sarà necessario rimodulare le scadenze dei pagamenti alle imprese. Abbiamo dovuto frenare alcuni progetti che avevamo in mente già nell’immediato. Prima di partire con nuovi interventi bisogna tappare i buchi che ci ha lasciato chi ha amministrato Preganziol negli anni precedenti - dice il sindaco - Sarà compito della giunta definire anche un piano di risparmio delle spese in conto corrente». Tra i settori che dovranno subire tagli, la giunta ha individuato la cultura, lo sport, l’istruzione e le attività produttive. «Per la cultura, comunque, cercheremo fondi e sostegno dai privati» precisa l’assessore di reparto Roberto Zamberlan. Restano prioritari, invece, la sicurezza e il sociale. Per questo il consigliere d’opposizione Sandro Taverna, che soltanto da qualche settimana ha lasciato il gruppo di Franco Zanata per passare con la compagine di Massimiliano Spagnol, punta molto sul comitato sicurezza. Doveva trovare spazio in qualche sala comunale, ma il gruppo è ancora alla ricerca di un luogo dove incontrarsi per ragionare sulle dimaniche della sicurezza. Per il sindaco Marton, invece, questi compiti spettano alla polizia locale, impegnata su ogni fronte. (Rubina Bon)
la tribuna di Treviso — 17 luglio 2009 pagina 27 sezione: CRONACA PREGANZIOL.
«Un’eredità economica pesantissima»: così la nuova giunta guidata da Sergio Marton definisce il quadro dei conti lasciato dalla precedente amministrazione. Circa tre milioni di euro i residui passivi per opere, interventi e progetti risalenti anche agli anni passati che sono ancora da pagare. «Già il 28 aprile scorso i tecnici avevano comunicato all’allora giunta di aver sforato in proiezione il patto di stabilità - spiega l’assessore al Bilancio Dino Vecchiato - Bisogna tenere conto che da pagare ci sono opere importanti quali il rifacimento di piazza Gabbin, che a breve sarà riconsegnata alla città, e il nuovo distretto sociosanitario». Subito dopo l’insediamento in municipio, Marton e la sua giunta hanno analizzato la situazione economico-finanziaria in cui versa l’ente e si sono messi al lavoro per studiare come affrontare i prossimi mesi che si preannunciano roventi. «Sarà necessario rimodulare le scadenze dei pagamenti alle imprese. Abbiamo dovuto frenare alcuni progetti che avevamo in mente già nell’immediato. Prima di partire con nuovi interventi bisogna tappare i buchi che ci ha lasciato chi ha amministrato Preganziol negli anni precedenti - dice il sindaco - Sarà compito della giunta definire anche un piano di risparmio delle spese in conto corrente». Tra i settori che dovranno subire tagli, la giunta ha individuato la cultura, lo sport, l’istruzione e le attività produttive. «Per la cultura, comunque, cercheremo fondi e sostegno dai privati» precisa l’assessore di reparto Roberto Zamberlan. Restano prioritari, invece, la sicurezza e il sociale. Per questo il consigliere d’opposizione Sandro Taverna, che soltanto da qualche settimana ha lasciato il gruppo di Franco Zanata per passare con la compagine di Massimiliano Spagnol, punta molto sul comitato sicurezza. Doveva trovare spazio in qualche sala comunale, ma il gruppo è ancora alla ricerca di un luogo dove incontrarsi per ragionare sulle dimaniche della sicurezza. Per il sindaco Marton, invece, questi compiti spettano alla polizia locale, impegnata su ogni fronte. (Rubina Bon)
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