Informeremo la gente della pesante eredità
Zanata minaccia di portare in tribunale la nuova giunta:
l’assessore al Bilancio Vecchiato insiste
l’assessore al Bilancio Vecchiato insiste
il Gazzettino di Treviso, pag. VI di Martedì 21 Luglio 2009
(N.D.) "Intendo informare le famiglie di Preganziol attraverso un foglietto informativo sulla pesante eredità della gestione finanziaria del comune che si ha lasciato l'amministrazione uscente". L'assessore al bilancio, Dino Vecchiato, replica all'ex sindaco Franco Zanata il quale ha minacciato di portare in tribunale i nuovi amministratori sulla controversa vicenda dello sforamento del patto di stabilità. Vecchiato reagisce alle pesanti accuse di aver dichiarato il falso sul patto di stabilità e di avere bisogno di un corso ad hoc per poter leggere e interpretare un bilancio comunale. Laureato in economia aziendale e responsabile amministrativo di un'azienda produttiva di rilevanza europea, Vecchiato non ci sta a fare la parte dell'ultimo arrivato e contrattacca. «Le azioni legali -dice- mi riservo di farle io nei confronti dell'ex sindaco Zanata e dell'ex assessore Stefano Mestriner, visto il tenore grave, l'infondatezza delle gravi accuse e i vili attacchi alla mia persona. Nessuno ha mai parlato di buco di bilancio, in senso di ammanco, ma di situazione da sistemare». A questo punto Vecchiato entra nel merito del problema del patto di stabilità che ha sollevato un polverone dai risvolti politici ancora tutti da decifrare. «Tutto quello comunicato dai giornali -precisa l'assessore- è la pura verità. È il frutto di un documento ufficiale del Comune, ossia una comunicazione di Giunta datata 28 aprile 2009 un mese prima delle elezioni. Nella relazione firmata dallo stesso Zanata, il responsabile dell'ufficio ragioneria relaziona sul fatto che alla data del 28 aprile il patto di stabilità interno per il 2009 era già stato sforato. Da quel documento già allora emergeva la preoccupazione per l'elevato importo dei residui passivi pari a 3 milioni 649 mila euro. L'eredità del patto di stabilità lasciataci è onerosa e difficilmente sistemabile entro la fine del 2009. Ma la cosa più grave e che, se anche facessimo il miracolo di rispettare il patto di stabilità (tagliando sulle spese correnti e dilazionando il pagamento alle imprese che hanno realizzato opere pubbliche, ndr), un importo così elevato di residui passivi è destinato a minare anche la gestione finanziaria comunale per il 2010». Vecchiato dà anche una lettura dei motivi che hanno spinto Zanata e Mestriner ad attaccare sul patto di stabilità e, predendendo a prestito la celebre frase di Giulio Adreotti afferma: «Il potere logora chi non c'è l'ha più».
Nello Duprè
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