I consiglieri d’opposizione del Pdl mettono sotto accusa la politica di espansione urbanistica voluta dal sindaco Zanata: nel mirino il nuovo edificio vicino al municipio e la pavimentazione di un’area
Un volantino distribuito in città per contestare la politica urbanistica della Giunta comunale di Preganziol. È quello preparato dai consiglieri d'opposizione del Popolo della Libertà Dino Vecchiato e Simone Tronchin. Sotto accusa l'espansione edilizia decisa dal sindaco Franco Zanata. Nel mirino di Vecchiato e Tronchin ci sono i lavori di costruzione del nuovo edificio ad uso direzionale, costruito a poche decine di metri dalla sede municipale di piazza Gabbin, e la pavimentazione di una sola parte dell'area che si affaccia sul Terraglio. L'intervento è stato definito senza mezzi termini «uno scempio urbanistico». Il nuovo complesso è sorto ad posto dell'abbattuto stabile dell'ex sede degli Artiglieri sulla base all'accordo pubblico-privato (Piruea). Accordo che secondo i consiglieri della Casa della Libertà non rispecchia le intese iniziali. «È dal lontano Consiglio comunale dell'aprile 2005 - dicono Vecchiato e Tronchin - che abbiamo criticato l'intervento del piano di riqualificazione urbanistica relativo all'ex sede degli Artiglieri e parte di piazza Gabbin. È stato concesso un aumento di cubatura che è passato da 1.800 metri cubi circa a 4.600. Inoltre le altezze del nuovo complesso passeranno da 9,50 metri a 12,60. È stata fatta anche una deroga alle distanze minime dai confini con edificazione ai limiti della recinzione. In cambio il privato si era impegnato, come beneficio pubblico, a realizzare gratuitamente uno spazio di 30 metri quadrati per uffici comunali, oltre a vendere a prezzi convenzionati altri 150 metri quadrati (il comune ha deliberato l'opzione per una ulteriore spesa di 232 mila euro) e a realizzare solo una parte delle riqualificazione di piazza Gabbin».
Per completare l'intera pavimentazione dell'estesa piazza del municipio il comune dovrà spendere circa 600 mila euro delle proprie risorse finanziarie. «Tutto questo - proseguono Vecchiato e Tronchin - ci è parso fin da subito uno scarso beneficio pubblico. Siamo seriamente preoccupati di questa politica urbanistica portata avanti da anni dal sindaco Zanata, ora sfociata nel nuovo Pat. Con il Piano di Assetto del Territorio continuerà l'inaccettabile urbanizzazione selvaggia del territorio, come la nuova lottizzazione che sorgerà attorno alla secolare villa Marcello del Majno di via Schiavonia, che peraltro è soggetta ai vincoli dei Beni ambientali».
Nello Duprè
Edilizia selvaggia, un volantino per dire "Stop"
Un volantino distribuito in città per contestare la politica urbanistica della Giunta comunale di Preganziol. È quello preparato dai consiglieri d'opposizione del Popolo della Libertà Dino Vecchiato e Simone Tronchin. Sotto accusa l'espansione edilizia decisa dal sindaco Franco Zanata. Nel mirino di Vecchiato e Tronchin ci sono i lavori di costruzione del nuovo edificio ad uso direzionale, costruito a poche decine di metri dalla sede municipale di piazza Gabbin, e la pavimentazione di una sola parte dell'area che si affaccia sul Terraglio. L'intervento è stato definito senza mezzi termini «uno scempio urbanistico». Il nuovo complesso è sorto ad posto dell'abbattuto stabile dell'ex sede degli Artiglieri sulla base all'accordo pubblico-privato (Piruea). Accordo che secondo i consiglieri della Casa della Libertà non rispecchia le intese iniziali. «È dal lontano Consiglio comunale dell'aprile 2005 - dicono Vecchiato e Tronchin - che abbiamo criticato l'intervento del piano di riqualificazione urbanistica relativo all'ex sede degli Artiglieri e parte di piazza Gabbin. È stato concesso un aumento di cubatura che è passato da 1.800 metri cubi circa a 4.600. Inoltre le altezze del nuovo complesso passeranno da 9,50 metri a 12,60. È stata fatta anche una deroga alle distanze minime dai confini con edificazione ai limiti della recinzione. In cambio il privato si era impegnato, come beneficio pubblico, a realizzare gratuitamente uno spazio di 30 metri quadrati per uffici comunali, oltre a vendere a prezzi convenzionati altri 150 metri quadrati (il comune ha deliberato l'opzione per una ulteriore spesa di 232 mila euro) e a realizzare solo una parte delle riqualificazione di piazza Gabbin».
Per completare l'intera pavimentazione dell'estesa piazza del municipio il comune dovrà spendere circa 600 mila euro delle proprie risorse finanziarie. «Tutto questo - proseguono Vecchiato e Tronchin - ci è parso fin da subito uno scarso beneficio pubblico. Siamo seriamente preoccupati di questa politica urbanistica portata avanti da anni dal sindaco Zanata, ora sfociata nel nuovo Pat. Con il Piano di Assetto del Territorio continuerà l'inaccettabile urbanizzazione selvaggia del territorio, come la nuova lottizzazione che sorgerà attorno alla secolare villa Marcello del Majno di via Schiavonia, che peraltro è soggetta ai vincoli dei Beni ambientali».
Nello Duprè
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