Il segretario della Lega Nord Arch. Nicola Giusto ed il Coordinatore del Popolo della Libertà di Preganziol Ing. Simone Tronchin, attraverso i propri capigruppo in Consiglio Comunale, hanno presentato le osservazioni al PAT adottato dal C.C. il 9 dicembre scorso.
Le osservazioni presentate sono solo le più importanti vista l'assurda concezione dello strumento urbanistico del Sindaco e della sua Giunta.
Il 9 dicembre 2008 il sindaco Zanata ha portato in consiglio comunale l’adozione del Piano di Assetto del Territorio di Preganziol il quale stabilisce il nostro futuro urbanistico per i prossimi dieci anni. Lo ha fatto in modo frettoloso e non ha coinvolto la popolazione.
Tutti i cittadini devono conoscere più a fondo queste scelte, per cui faremo degli incontri per le frazioni e un volantinaggio capillare per informare i preganziolesi di quale futuro devono aspettarsi.
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Premessa
I Comuni sono chiamati a progettare il PAT seguendo il concetto “di scelte strategiche per l’assetto e lo sviluppo” e non a cercare soluzioni che, tramite gli accordi, risultino essere non organiche dal punto di vista urbanistico infatti (specialmente nel caso specifico del Comune di Preganziol) esse contribuiscono ad alimentare il corrosivo fenomeno della “città diffusa” che ha deturpato il nostro territorio rendendolo irriconoscibile e creando un “continuum” caotico che progressivamente distrugge il paesaggio e compromette la qualità della vita.
CONSULTAZIONE E PARTECIPAZIONE
Il PAT in oggetto ha fatto strame della prescritta partecipazione. Solo gli elaborati finali sono stati presentati al pubblico, mentre il corpo reale del PAT, vale a dire gli 8 accordi, sono stati approvati dal Consiglio Comunale senza nessuna divulgazione e partecipazione attiva dei cittadini. Nessuna informazione o pubblicità, con mezzo di sorta, è stata fatta al fine di ottemperare spirito e forma della Legge (articolo 5 L.R. 11/2004).
La “bozza” del PAT e non gli accordi, nemmeno quelli già approvati, è stata presentata al pubblico il 4 novembre 2008 ed il PAT definitivamente adottato il 9 dicembre 2008, un mese e 5 giorni di “partecipazione”...
Tre accordi ex art.6 della L.R. 11/2004 sono stati adottati dalla G.C. in data 03/12/2008, sei giorni prima del Consiglio Comunale, non lasciando nemmeno ai Consiglieri Comunali il tempo di poterli visionare con la dovuta serenità.
Tutto il contrario della concertazione: quella vera.
OSSERVAZIONI
1. Zona di riqualificazione urbana e paesaggistica adiacente a villa Marcello lato Sud ed Est.
A tutela della Villa e delle sue pertinenze si ritiene di non dover mutare l’attuale destinazione urbanistica del territorio. A tal riguardo si richiamano anche le osservazioni poste dall’Istituto Regionale Ville Venete nella nota del 28/03/2006 prot. 1501 con la quale si ribadiva: “è oramai convinzione consolidata che la salvaguardia e la valorizzazione delle Ville Venete non può prescindere dal rispetto delle aree limitrofe storicamente ad esse legate e dalle quali oggi meglio si può godere la bellezza del bene architettonico. A tal fine si chiede che vengano inserite nello strumento urbanistico da adottare le norme più adeguate al conseguimento di tali obbiettivi.”
2. Zona di riqualificazione urbana e paesaggistica ad ovest area commerciale.
Questa zona attualmente a destinazione agricola non necessita di riqualificazione urbana e paesaggistica ma si presta a maggior tutela attraverso il naturale prolungamento del cosiddetto “Bosco di Preganziol” che porterebbe a ridosso del centro abitato un area verde di notevole importanza per quanto riguarda la tutela ambientale e la vivibilità dei cittadini.
3. Zona di riqualificazione urbana e paesaggistica di via Marmolada.
Si ritiene che la zona sia più idoneamente individuata come urbanizzazione consolidata e non di riqualificazione urbana e paesaggistica. L’edificazione esistente è di pregio ed adeguata al contesto ambientale in cui è inserita. Si ritiene che questa zona non necessiti di nessun futuro aumento di volume.
L'attuale viabilità è nettamente insufficiente rispetto all'ipotesi di incremento volumetrico del sito; è insufficiente sia considerando l’organizzazione della zona che la stessa vocazione dell’area, oggi fortemente connotata come ambito di consolidata urbanizzazione.
4. Espansione alla località Le Grazie
Espansione totalmente inopportuna in riferimento al contesto ambientale in cui viene proposta. L’espansione è un aumento di nuove residenze senza tenere conto della carenza di servizi nella località, tra l’altro attraversata dalla strada statale Pontebbana Terraglio.
La località è priva di fognature, non esistono marciapiedi per raggiungere i vari esercizi pubblici (alimentari, bar, negozio di elettrodomestici) e la chiesa della località.
Per raggiungere a piedi o in bicicletta il centro di Preganziol (negozi e mercato settimanale) o la Zona Commerciale (supermercato) o il paese di San Trovaso (negozi e supermercato) bisogna necessariamente percorrere la Strada Statale n. 13 Terraglio che è una strada trafficata e pericolosa sia per i pedoni che per le biciclette e con illuminazione poco presente.
Per questi motivi l'attuale dimensione della località non può essere aumentata.
5. Edificazione diffusa (art.40)
L'individuazione delle zone identificate come “edificazione diffusa” non pare del tutto omogenea. Sono presenti nel territorio diverse situazioni come quelle individuate ma non è sempre stato adottato lo stesso criterio.
In particolare si ritiene di dover sottolineare la presenza di una “edificazione diffusa” non del tutto corretta vista la presenza di un solo fabbricato residenziale e di alcune pertinenze agricole. Vista la sua collocazione meglio sarebbe stata individuata con una “riqualificazione urbana e paesaggistica” per la posizione a ridosso del campo sportivo in costruzione.
6. Verifica del dimensionamento degli abitanti insediati
Il valore del dimensionamento dei nuovi abitanti insediabili non tiene conto dei circa 800 appartamenti sfitti nel territorio comunale i quali potenzialmente possono ospitare ancora 2000 abitanti.
Il dimensionamento residenziale del Piano di Assetto del Territorio di Preganziol si limita a verificare gli indici del volume residenziale presente nel PAT e residuo dal PRG senza considerare l'edificazione già effettuata ma non appieno sfruttata. Da una analisi più approfondita risalta un aumento di popolazione di circa 2000 unità. Mentre lo sviluppo urbanistico del Comune negli ultimi 15 anni ha portato ad un aumento effettivo da 13.420 abitanti nel 1992 a 16.596 nel 2007 (+3.176) il PAT secondo le nostre stime potrebbe portare ad un aumento di popolazione di 5.000 unità in 10 anni.
Conclusioni
Si confida che l’Amministrazione comunale voglia rimediare alle sopra esposte errate impostazioni pianificatorie e recepire in tal modo le sollecitazioni di cui alla presente osservazione, affinché gli ambiti de quibus abbiano ad essere oggetto delle modificazioni richieste e possano rapportarsi in piena coerenza con le finalità di piena tutela e massima valorizzazione dei fattori territoriali, delle valenze paesaggistiche presenti e delle emergenze storico-architettoniche espresse dal territorio di Preganziol. Anche per detti motivi la presente viene trasmessa agli Enti che leggono per opportuna conoscenza, facendo sin d’ora i sottoscritti riserva di trasmettere ulteriori elementi di valutazione alla competente Direzione Urbanistica e Beni Ambientali della Regione del Veneto.
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